Matematica
In matematica, e nelle sue applicazioni, grandezza, dimensionata o adimensionata, costante o dipendente da qualche variabile, che, operando su una certa quantità A (per es., la misura di una [...] . Nel primo caso si parla di una tecnologia a c. fissi o costanti, nel secondo di una tecnologia a c. variabili. L’analisi delle attività (➔) e la teoria delle interdipendenze (➔) strutturali studiano processi produttivi a coefficienti costanti. ...
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Matematico (Saint-Omer, Pas-de-Calais, 1809 - Parigi 1882). Fu uno dei maggiori analisti francesi del sec. 19º, ma anche un ottimo algebrista, geometra e fisico-matematico, con profondi interessi interdisciplinari. [...] dimostrazione (1851), avente carattere costruttivo, dell'esistenza di numeri trascendenti, cioè di numeri irrazionali che non sono radici di alcuna equazione algebrica a coefficienti razionali (teorema di L.); il teorema secondo cui una funzione ...
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LÉRAY, Jean
Matematico francese, nato a Nantes il 7 novembre 1906. Professore all'università di Nancy dal 1936 al 1941 e in quella di Parigi fino al 1947. Dal 1947 è al Collège de France come professore [...] attivitàdi ricerca è stata rivolta allo studio delle equazioni non lineari dell'idrodinamica, all'estensione agli spazi di Banach di teoremi di le nozioni di ricoprimento finito, di fascio, di anello di coomologia di uno spazio a coefficienti in un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] polimerizzare composti a,b-insaturi, basato sull'effetto attivante esercitato da un gruppo trimetilsilile. La novità del nuovo polinomio a coefficienti interi (diverso dal classico polinomio di Alexander) che è un invariante del tipo di isotopia per ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] le risorse del calcolatore dà luogo all'attività simultanea di più processi. Sistemi nei quali siano binaria (funzione soglia) che decide se il valore y=∑iwixi (dove i coefficienti wi sono pesi che vengono attribuiti ai segnali in ingresso xi) supera ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] Segre
Verso la fine degli anni Ottanta del XIX sec. l'attivitàdi Noether e della sua scuola si affievolisce. La sua eredità a coefficienti interi di un numero finito di curve effettive sulla superficie. Anche a questa nozione più generale di curva ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] essere espresse per mezzo di equazioni algebriche, i cui coefficienti sono funzioni razionali di una stessa variabile" e comprendere il senso delle iniziative e delle attività intraprese da questo gruppo di uomini in campo matematico.
All'inizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] Le scienze matematiche devono molto alla sua attività. Desideroso di leggere l’Almagesto di Tolomeo, egli si recò a Toledo, dove di Scipione dal Ferro per ottenere le radici di un’equazione di terzo grado in funzione dei coefficienti (1535); tenta di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] a coefficienti nell'anello. Hilbert cita in questo contesto molti risultati della teoria degli ideali di Dedekind e che avevano iniziato a stimolare intense attivitàdi ricerca nel mondo matematico. Non meno degno di nota è il fatto che, benché cinque ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] p. 87) – tra il 1942 e il 1946 subì una stasi.
L’attivismodi Caccioppoli in quei mesi – affatto insolito per «quel ragazzaccio che si ostina all per le equazioni ellittiche a coefficienti discontinui, per i teoremi di immersione, per lo studio delle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...