Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] della funzione (1+x)n, con x reale o complesso, n reale ≠0. Si ha (1+x)n= ∑∞k=0(nk)xk, dove il simbolo (nk) indica il coefficientebinomiale; tale s. è convergente per |x|≤1 se n>0, per |x|<1 se n<0; per x=1 converge anche se è −1<n< ...
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distribuzione binomiale
Luca Tomassini
Sia Y1,Y2,... una successione di variabili casuali indipendenti, ciascuna delle quali può assumere solo i valori 0 e 1 con probabilità rispettivamente pari a p [...] (o croci), è allora pari a
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dove
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]è detto coefficientebinomiale. La distribuzione di probabilità [[[:File:VOL_6_distribuzione_binomiale_03.jpg|3]]] è detta distribuzione binomiale. Essa è data dalla formula
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Il suo primo momento ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] valori 0, 1, ..., n, con probabilità data dalla classica distribuzione binomiale o di Bernoulli, e il suo valore medio è (abbastanza intuitivamente al tempo; il coefficiente di proporzionalità D si chiama coefficiente di diffusione. Se ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] o temporali. Nel 1879 egli introdusse il cosiddetto coefficiente di dispersione Q, che misura il rapporto tra la dispersione R osservata nei dati empirici e la dispersione r in una distribuzione binomiale adattata ai dati. Se Q risulta maggiore di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] casuali le cui leggi di distribuzione non coincidevano con quella binomiale di Jakob I Bernoulli e de Moivre. Tuttavia la la somma di t errori fosse uguale a m era rappresentata dal coefficiente di rm in f t(r).
Nel 1757 Simpson proseguì la sua ...
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Statistica
Eugenio Regazzini
La maggior parte delle indagini e degli esperimenti ‒ siano essi condotti a scopi di natura scientifica oppure per esigenze di tipo industriale, realizzati su larga scala [...] espressione è data da
[10] formula
dove ϱ è il classico coefficiente di correlazione lineare
[11] formula
e σX, σY indicano gli scarti ,X). Nell'espressione [25] si hanno leggi di processi binomiali per ogni θ ‒ determinate dai prodotti ∏nk=1l(Ak ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] di P.: è la distribuzione di probabilità che si ottiene da quella binomiale di parametri N, p nel limite N→∞, p→0, Np→λ€ 598 f. ◆ [MCC] Rapporto di P. di contrazione laterale: lo stesso che coefficiente di P. (v. sopra). ◆ [MCC] Tensore di P.: v. moto ...
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binomiale
agg. [der. di binomio2]. – In algebra, relativo al binomio: formula b. (o del binomio, o di Newton), quella che dà lo sviluppo della potenza ennesima del binomio per n intero positivo; coefficienti b., i coefficienti dello sviluppo...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...