Metodo di analisi chimica che si basa sulla misura della forza elettromotrice di una cella costituita da un elettrodo indicatore e da un elettrodo di riferimento. In base alla teoria elettrochimica di [...] ’attività degli idrogenioni. Nelle titolazioni potenziometriche la forza elettromotrice di una cella o il potenziale di dissipabile, il coefficiente termico ecc., sono: i limiti, inferiore e superiore, della resistenza; la legge di variazione della ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] il basso coefficiente d'attrito di questi materiali ne hanno favorito la diffusione per le protesi d'anca, di impianti dentari SMP, sono allo studio. Sfruttando l'effetto memoria di forma, attivato dal calore corporeo, si vuole sottrarre al controllo ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] 3] della velocità di reazione da quello di pure "definizioni" del coefficiente k in quello di vere "relazioni cationi del reticolo o del gelo. Perciò la condotta dei processi diattivazione è ancora in gran parte affidata all'empirismo.
Più sicura è ...
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solubilità In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza di diffondersi intimamente in un’altra in modo da costituire una soluzione (generalmente liquida, ma anche solida o gassosa); anche, grandezza [...] gas in un liquido (espressa spesso mediante il coefficientedi assorbimento, ➔ assorbimento) è molto variabile: per es., una mole di acqua discioglie, a parità di condizioni, 0,01 moli di elio e 1300 di ammoniaca. Nel primo caso il soluto si scioglie ...
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Combustione
Sergio Carrà
I processi di combustione hanno costituito, sin dalla Preistoria, la più importante sorgente di energia per l'umanità e tuttora rivestono un ruolo centrale nella nostra economia [...] molari dei componenti corrispondenti, mentre k(T) è la costante di velocità di reazione, che dipende dalla temperatura sulla base della relazione di Arrhenius k(T)=Aexp(−E/RT), dove E è l'energia diattivazione e R è la costante dei gas; a e b sono ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] loro caratteristiche meccaniche e termiche (basso coefficientedi dilatazione, resistenza alle deformazioni); per la lineare.
L'introduzione di catalizzatori super attivi, capaci cioè di rese elevate (anche 1000 e più kg di PE/g di Ti rispetto ai 10 ...
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NICHELIO (XXIV, p. 774)
Gaspare MESSINA
Particolare importanza hanno acquistato in questi ultimi anni le leghe ad elevato tenore di nichel per le loro eccezionali proprietà meccaniche, fisiche e di resistenza [...] aggiunte 2-3%) di titanio permettono di avere leghe a basso coefficientedi dilatazione termica, unito ad t. di ossido, pari ad 11.000 t. di metallo, ma nel 1947 la loro attività è stata sospesa. Gli S. U. sono i maggiori esportatori di prodotti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] coefficientedi sfregamento, e dalla pressione esercitata ed era quindi basato sull'esperienza e sulle capacità di subì l'influenza dei grandi meccanici arabi, come, per esempio, i Banū Mūsa (attivi sotto al-Ma᾽mūn, 813-833), al-Ḫwārazmī (m. 847) o ῾ ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] l'affinità in senso stretto, l'attività chimica nel suo complesso: "Lo scopo di questo saggio è quello di estendere le mie prime riflessioni a grandezza ‒ il coefficientedi decomposizione ‒ definita come la frazione di 100 parti di un sale che ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] delle sostanze (forza di coesione, peso specifico, capacità termica, coefficientedi compressione, forma sistema periodico da parte di Mendeleev debba essere messo in relazione con la sua attivitàdi insegnamento sembrerebbe avvalorata dal ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...