LOCOMOTIVA (fr. locomotive; sp. locomotora; ted. Lokomotive; ingl. locomotive engine)
Filippo TAJANI
Giuseppe BIANCHI
È la macchina più nota, con la quale nacque la trazione meccanica. Può considerarsi [...] il coefficientedi conduttività e di trasmissibilità del calore alle pareti del cilindro. In luogo di mettere aderenza raccordandosi, poi, all'iperbole che rappresenta le variazioni dello sforzo al variare della velocità e quindi del ...
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Originariamente questo nome indicava il recipiente aperto, del quale l'uomo si serve per cuocere i cibi e per innumerevoli altri usi domestici e industriali. Nella caldaia aperta, conosciuta, quando è [...] 'importanza e dalla durata delle punte, e dal cosiddetto coefficientedi utilizzazione (rapporto fra l'energia prodotta e quella che a caratteristica di queste caldaie non consente l'impiego di diaframmi di muratura.
In dipendenza divariazioni nei ...
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Le imposte indirette sulle merci, riscosse durante la loro circolazione dall'intermediario che ne assume il trasporto o l'introduzione nei singoli comuni o nello stato, si dicono generalmente dazî e si [...] le ostilità, si fossero dovuti fare nuovi calcoli per applicare opportuni coefficientidivariazione. L'interruzione della solidarietà economica mondiale, il desiderio di emanciparsi dalla produzione straniera e la prevalenza in genere degl'interessi ...
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È difficile stabilire con precisione da chi sia stato per primo isolato questo elemento, e da chi sia stato chiaramenti riconosciuto come sostanza ben definita; in generale se ne attribuisce la scoperta [...] seguente tabella, nella quale β rappresenta il coefficientedi assorbimento, cioè il volume di gas, ridotto a 0° e 760 mm quanto più alta è la temperatura. La variazionedi colore è attribuita alla dissociazione di N2O4 in 2NO2. Le molecole N2O4 sono ...
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METALLURGIA (XXIII, p. 47; App. II, 11, p. 300)
Felice DE CARLI
Paolo SPINEDI
Negli ultimi quindici anni la m. ha conseguito notevoli progressi in campo scientifico e tecnologico. Dal punto di vista [...] della temperatura la stabilità dell'ossido di carbonio aumenta.
Se si confronta l'andamento della variazionedi ΔGOT in funzione di T della reazione:
con quella degli ossidi metallici si vede che il coefficiente angolare della curva è tale da ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] del pendolo con materiale avente un minimo coefficientedi dilatazione (legno, vetro o una lega di argento e nichelio). Ma il rimedio è insufficiente per orologi da torre esposti a variazionidi temperatura anche di 60° e più, nonché per tutti quegli ...
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FUSIONE (dal lat. fundo "verso"; fr. fusion; sp. fundición; ted. giessen; ingl. founding)
Carlo REPETTI
Lorenzo DAINELLI
Antonio MARAINI
Nella tecnica metallurgica è l'operazione per cui alcuni metalli [...] , cadmio. Fuse in sabbia hanno una resistenza alla trazione di 15-20 kg./mmq., un limite di proporzionalità di 3-5 kg./mmq., un allungamento del 2-8%, una durezza di 40-50 Brinell. Il coefficientedi ritiro dell'electron è dell'1,3% circa. Le ...
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FORNO (dal latino furnus; fr. four; sp. horno; ted. Ofen; ingl. furnace)
Oscar SCARPA
Carlo REPETTI
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Si chiama forno un ambiente in cui si produce calore per lo più a scopo industriale. Il calore [...] delle loro pareti e del loro relativamente basso coefficientedi conduttività termica, la temperatura del resistor risulta assai della variazione, durante il riscaldamento e la fusione, della resistività media; e, se si tratta di fusione di metalli ...
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VAPORE
Eduardo AMALDI
Pietro LEMMI
Francesco MARIANI
. Si chiama vapore un aeriforme che si trovi al di sotto della sua temperatura critica.
Per ogni aeriforme esiste infatti una particolare temperatura, [...] essere perciò ad introduzione variabile: e la variazione può essere ottenuta automaticamente, al comando del regolatore senso indicato dalle frecce, la quale aumenta notevolmente il coefficientedi trasmissione fra il liquido che si concentra e la ...
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INTERFERENZA e DIFFRAZIONE
Ottavio Munerati
Prima di definire tali fenomeni, si rileva che essi possono verificarsi quando moti vibratorî o regolarmente periodici si propagano attraverso un mezzo elastico. [...] corrisponde a una variazionedi distanza effettiva tra B e A di nλ/2. Potendo essere valutabile uno spostamento anche di solo 1/10 di frangia, cioè corrispondente a qualche centesimo di μ, e conoscendosi il coefficientedi dilatazione della sostanza ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, il secondo dei due fattori di un prodotto...