Mezzo continuo attraverso il quale si compie il trasporto di un liquido o di un gas. Le condotte si distinguono in: condotte libere e condotte forzate.
Per le prime v. canale. Qui si dirà delle condotte [...] condotta risulti accettabile.
Il coefficientedi conducibilità termica K per i terreni asciutti di qualsiasi natura si può tende a perdere per aumenti di temperatura non contrastati da aumento di pressione, o per variazioni rapide del suo moto. L ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] 0) che dà un'estensione eguale a quella termica. Si ha subito, per una variazione t0 > 0 della temperatura, α essendo il coefficientedi dilatazione,
Concludendo, va rilevato come le straordinarie semplificazioni della teoria del Geckeler, cui si ...
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TRASFORMATORI elettrici
Luigi LOMBARDI
Classificazione e cenno storico. - Si definisce in generale trasformatore elettrico ogni apparecchio statico, atto a modificare in determinato rapporto i fattori [...] quasi sempre soggetti a tensione costante; perciò le variazionidi flusso sono contenute fra limiti ben definiti, entro e delle dimensioni dell'apparecchio, da una parte i coefficientidi rendimento si elevino rapidamente, e dall'altra si renda ...
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LASER
Mario Bertolotti
. I l. sono dispositivi per la generazione di radiazioni elettromagnetiche nella regione dall'infrarosso all'ultravioletto, basati sul processo dell'emissione stimolata e in grado [...] Se e Cd che hanno un coefficientedi trasmissione iniziale di circa 10-6 per una radiazione di 6943 Å e che se fortemente illuminati arrivano a trasmettere fino al 30%: la variazione nel coefficientedi trasmissione avviene reversibilmente in tempi ...
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. Si designa con questo nome una vettura ferroviaria che contiene in sé l'apparato motore.
La comparsa dell'automotrice ferroviaria, se si eccettuano alcune applicazioni fatte in epoca remota a casi particolari, [...] cmq. Questa pressione è controllata da un decelerometro a pendolo di inerzia, onde proporzionare la pressione dei ceppi sui cerchioni alla variazione del coefficientedi attrito, che notoriamente aumenta col diminuire della velocità.
Al riscaldamento ...
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È quel mezzo di navigazione aerea a sostentazione statica, capace - e in questo differisce dall'aerostato - di muoversi a volontà dei piloti, secondo una qualunque direzione, in grazia di un proprio apparato [...] velocità crescerebbero con la quota.
Indicando con μ il coefficientedi riduzione della potenza motrice si ha la velocità in quota in variazioni dell'inclinazione sull'orizzonte dell'asse longitudinale dell'aeronave oppure in una variazione della ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] , pure per t = 0, deve essere ≥ 0 se si tratta di un minimo, ≤ 0 se di un massimo. Queste derivate, all'infuori dicoefficienti numerici, sono date da
e cioè dalla variazione prima e dalla variazione seconda di I; e qui ω e ω′ non sono altro che le ...
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(I, p. 594; App. I, p. 32; II, 1, p. 34; v. anche aeroplano, in App. II, 1, p. 39).
Le costruzioni aeronautiche.
1. Evoluzione delle strutture aeronautiche. - In campo aeronautico è sempre stata dominante [...] superiori a quattro per il coefficientedi portanza, riferito alla pressione di stabilità intrinseca (o di lenta divergenza) tipiche dell'aeroplano. Sono in fase di sviluppo turbogetti a due flussi a pronta risposta alle richieste divariazionedi ...
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. Venti anni dopo la scoperta di Volta, il fisico danese, H. C. Orsted, in un suo opuscolo memorabile (Experimenta circa efficaciam conflictus electrici in acum magneticum, Copenaghen 1820) fece conoscere [...] (della stessa natura fisica) che prende nome dicoefficiente d'induzione mutua. Se noi diciamo Φ1, Φ2 i flussi allacciati con ogni spira del primo e del secondo circuito rispettivamente, si ha
Nel caso divariazioni delle due correnti, le f. e. m ...
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RADIODIFFUSIONE (fr. radiodiffusion; ing. broadcasting; ted. Rundfunk; sp. radiodifusión)
Renato CHABOD
R. Raoul CHIODELLI
Gino CASTELNUOVO
Luigi RACCA
Saul GRECO
L'importanza sempre maggiore assunta [...] le variazioni delle frequenze coefficientedi ingombro" dello spettro delle frequenze nella gamma anzidetta. Il piano di Lucerna, cristallizzando una situazione di fatto, riordinò la rete europea di radiodiffusione con un coefficiente d'ingombro di ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, il secondo dei due fattori di un prodotto...