Chimica fisica dei sistemi non lineari
John Ross
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Definizioni e concetti elementari. 3. Tipi di fenomeni non lineari: a) sistemi chimici con stati stazionari multipli; [...] la concentrazione della specie X e DX è il coefficientedi diffusione di X nella reazione.
Oltre alla propagazione del fronte, dell'enzima, Cj. Questo tipo divariazione - che può verificarsi solo se il sistema di reazione è lontano dall'equilibrio ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] 'inclinazione dell'orbita lunare. Le variazioni δu e δs venivano uguagliate ciascuna a una serie di termini sinusoidali, dove il coefficientedi ogni termine conteneva un fattore non determinato. Di questi fattori indeterminati, 85 comparivano nell ...
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Econometria
Edmond Malinvaud
Introduzione
L'econometria è oggi una branca della scienza economica; ma per conoscerla a fondo bisogna tener presente che a suo tempo essa fu anche un movimento che propugnava [...] che il coefficiente a₁ è nullo. Si tratta allora di sapere se in base alle osservazioni yt e zjt si debba accettare o rifiutare questa proprietà. Un caso interessante di controllo riguarda la causalità: è possibile affermare che le variazioni della ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] (in effetti una componente della velocità) ed f un coefficientedi attrito che dipende dal fluido (per es., in un gas a variazione limitata. Le difficoltà che si incontrano si possono illustrare esaminando l'integrale
Saremmo tentati di concludere ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] transizione da superconduttore a conduttore è causata dalla variazione del campo magnetico.
Nei superconduttori del secondo d'ordine, il coefficientedi proporzionalità essendo dipendente dal sistema. Nel limite di temperatura zero il parametro ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] se il coefficientedi correlazione in questione fosse pari a 0,5, questo implicherebbe che a fronte di una differenza di 5 volte U sono caratterizzate da una variazione intergenerazionale nelle distribuzioni marginali di status. È quindi facile ...
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Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] il 30÷40% e una foresta di conifere il 10÷15%. Di conseguenza, le variazioni stagionali nella vegetazione, così come l' un punto di riferimento al di sopra della copertura. Rh è la resistenza termica (cioè l'inverso del coefficientedi trasporto del ...
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Gravitazione
Giulio Peruzzi
Tullio Regge
La teoria della relatività generale (RG), di Einstein costituisce la più importante teoria della gravitazione dopo quella newtoniana, sebbene il suo pieno riconoscimento [...] di Sole che concordavano con il valore teorico corretto. Utilizzando il formalismo PPN, la deflessione per raggi radenti al Sole è espressa da [(1+γ)/2]1,75″. Il coefficiente dipendenza di G dal tempo indicano un limite divariazionedi G su scala di ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] uguale a zero. Il metodo di integrazione che ne risulta è noto come metodo divariazione delle costanti arbitrarie.
Nei lavori del cosiddetto termine secolare, nel quale t appare come coefficientedi una quantità trigonometrica. In tale caso c assume ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] 'orbita del pianeta perturbato, A, B e D sono costanti che dipendono dai coefficienti della serie trigonometrica che esprime v−3 e, infine, il coefficientedi t2 dà la variazione secolare del moto medio. Assumendo a′/a=z e indicando con θ l'angolo ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, il secondo dei due fattori di un prodotto...