Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] è in effetti il nome del meccanismo che in presenza divariazione (genetica e ambientale) produce l’ordine biologico e sul coefficientedi parentela e sull’interazione tra loci genici; i modelli di Haldane sulla selezione a carico di geni ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...]
dove, se si suppone di aver scelto la normalizzazione E{x2(t)}=1, ϱ(s−t) indica il coefficientedi correlazione e cioè
[52] probabilità uno le traiettorie b(τ) non sono a variazione limitata. Le difficoltà che si incontrano si possono illustrare ...
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Interfasi: caratteristiche chimico-fisiche
Elio Santacesaria
La materia che ci circonda si presenta in tre distinti aspetti caratterizzati da diversa densità. Questi tre differenti stati della materia [...] a pressione e temperatura costanti, il lavoro dL si identifica con la variazionedi energia libera dG e può essere così scritto:
[1] dL=dGT=γdA
dove γ, il coefficientedi proporzionalità, è la tensione superficiale espressa in energia per unità ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] di Newton-Raphson nel quale la derivata f′(xn), spesso difficile da calcolare, viene sostituita dal tasso divariazione ultima equazione. Si tratta, per grandi linee, di scegliere a ogni passo un coefficiente non nullo (il pivot) su una delle colonne ...
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Sistemi chimico-fisici: autoorganizzazione
John Ross
In un sistema isolato, con energia costante, in assenza di scambi di materia e di energia con l'ambiente circostante, possono aver luogo fenomeni [...] concentrazione della specie X e Dx è il coefficientedi diffusione di X nella reazione.
Oltre alla propagazione del fronte dell'enzima Cj. Questo tipo divariazione ‒ che può verificarsi solo se il sistema di reazione è lontano dall'equilibrio ‒ ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] Coefficientedi assorbimento lineico, o di estinzione di un'o.: v. onda: IV 242 f. ◆ [LSF] Coefficientedi riflessione e di trasmissione di nozione di fase, tipic. per o. sinusoidali: (a) pulsazione temporale: la variazione della fase d'o. a unità di ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] specifico Cp (∝dS/dT) e il coefficientedi espansione α (∝dV/dT) presentano una variazioni nelle condizioni di preparazione delle fasi amorfe possono portare alla formazione di sistemi eterogenei costituiti da aggregati di nanocristalli di ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] la velocità divariazione della massa delle particelle per effetto sia della deposizione su di esse di alcuni componenti formula
e
[15] formula,
dove β(m,m′) è un coefficientedi coagulazione fra particelle di massa m ed m′. Infine I(m,t) è, al ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] del codice per quanto riguarda le sequenze tradotte e divariazioni nelle sequenze non trascritte. La distanza genetica media sia forte (con bassa ricombinazione, infatti, il coefficientedi accoppiamento tra geni può essere molto grande, senza che ...
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Turbolenza
Roberto Benzi
Uriel Frisch
La turbolenza di un fluido è un fenomeno che ciascuno di noi ha modo di osservare direttamente. Gli arabeschi formati dal fumo di una sigaretta o dal caffè versato [...] sia molecole in senso moderno sia entità macroscopiche. A partire dal 1843 Adhémar-Jean-Claude de Saint-Venant si interrogò su possibili variazioni del coefficientedi frizione legate alle caratteristiche del flusso e nel 1851 introdusse il concetto ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, il secondo dei due fattori di un prodotto...