Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] e tale relazione è del tipo:
dove i coefficienti C, detti coefficientidi c., sono grandezze dipendenti dalla forma e dalla definita come il rapporto tra la variazionedi volume e la variazionedi pressione che l’ha determinata, inversamente ...
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Parte della meccanica che studia fenomeni di moto, in relazione alla costituzione materiale dei corpi interessati al movimento e alle grandezze (energia cinetica, momenti cinetici ecc.) a essi relative. [...] un’altra specie j si scrive:
dove νi,j indicano i coefficienti stechiometrici di i e j rispettivamente. Ciò premesso si definisce velocità di reazione, e si indica con ri , il numero di moli, o molecole, del componente i che si trasforma per unità ...
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Apparecchio o dispositivo per la misura delle deformazioni dei corpi (più in particolare dei loro allungamenti unitari); viene utilizzato nelle costruzioni meccaniche e civili per determinare sperimentalmente, [...] ; detta R la resistenza della griglia, ΔR la sua variazione provocata da una deformazione del corpo ovvero della griglia stessa, risulta ΔR/R=kε, dove k è un coefficiente adimensionale, detto fattore di taratura dell’e., e ε è la deformazione che ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] il basso coefficiente d'attrito di questi materiali ne hanno favorito la diffusione per le protesi d'anca, di impianti dentari, esso è dovuto alle sollecitazioni meccaniche indotte da variazionidi temperatura o umidità, sollecitazioni che sono tanto ...
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POMPA (XXVII, p. 801; App. III, 11, p. 450)
Mario Medici
Evoluzione delle conoscenze teoriche. - Non si ha ancora una trattazione teorica soddisfacente per le p. centrifughe e assiali e per le p. turbine [...] corrente all'interno di un sistema palare non può essere simmetrica rispetto all'asse z. La variazione della velocità cu o tipico di macchina (type number, secondo la terminologia unificata dall'ISO) 2πnQ0,5/(gH)0,75. Il coefficiente numerico ε è ...
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MICROSCOPIO (XXIII, p. 221)
Vasco RONCHI
Carlo CASTAGNOLI
Mentre l'avvento della microscopia elettronica e protonica (v. appresso) portava a prevedere per il microscopio ottico una utilizzazione modellata [...] trova una formula che differisce da quella di lord Rayleigh per un coefficiente numerico molto prossimo ad 1. I valore particolare: permette di mettere in evidenza la variazionedi spessore di uno strato sottilissimo di gelatina altrimenti invisibile ...
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Considerazioni generali. - I potenziali elettrocinetici, spesso indicati (secondo H. Freundlich) come potenziali zeta, sono stati introdotti da H. L. F. von Helmholtz per interpretare quattro f. e. nei [...] ζ è espresso in V e Y in V cm−1, allora il coefficiente numerico dell'equazione per U vale (invece di 1/4) 2,78 × 10−6; con D=80 ed η=0,01 g cm−1s−1, come avviene per l'acqua, la velocità lineare in un campo unitario di 1 V cm−1 è 7,08 × 10−4 cm s−1 ...
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INFRAROSSO (XIX, p. 221)
Carlo Corsi
Com'è noto, la radiazione elettromagnetica con lunghezza d'onda compresa tra 0,759 μm e 1 mm cioè la porzione dello spettro elettromagnetico compresa tra il visibile [...] dal contenuto spettrale di essa (naturalmente supponendo costante il coefficiente d'assorbimento). i rivelatori fotonici generalmente solo per una variazione dell'area del rivelatore stesso di uno o due ordini di grandezza, mentre non è valida per ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] teorie di gauge che coinvolgono gli adroni, si fanno due ipotesi importanti: a) che i coefficienti dei indicano altri termini, quale la variazione della massa dinamica, provocata dalla presenza della massa di corrente.
In qualsiasi gauge specifica, ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] . V. Regnault nel quadro di esaurienti studi sui coefficientidi dilatazione e sulle densità di gas e vapori ottenendo con Ora non si potrebbe imaginare alcuna ragione, per cui la variazione della grossezza e qualità delle molecole, che è indefinita, ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, il secondo dei due fattori di un prodotto...