SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] la propensione media al risparmio e il coefficientedi proporzionalità fra investimenti netti e incremento del richiede due qualificazioni: nelle economie arretrate l'espansione diattività commerciali e d'intermediazione (incluse nella categoria dei ...
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IMPIEGO
Onorato Sepe
. Impiego Pubblico (XVIII, p. 921; App. III, 1, p. 848). - La normazione sul pubblico i. continua a essere caratterizzata dalla frammentarietà ed episodicità di leggine approvate [...] a coefficienti connessi alle qualifiche.
Se il difetto di fondo della riforma del 1957 era quello di aver competenze sono stabilite di volta in volta in relazione agli obiettivi da raggiungere. Quando si devono svolgere attivitàdi routine si creano ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] aprile. Questo piano aveva in sé un grande coefficientedi successo, costituito dalla grande estensione dell'attacco; di tutti gli altri strumenti chimici di distruzione e di offesa, le aprì ovunque campi del tutto nuovi e promettenti diattività ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] XIX e nei primi del XX ha segnato coefficientidi emigrazione tra i più elevati del regno. Essi sono indici della grande mobilità e attività della popolazione veneta. Si tratta però soprattutto di emigrazione nei paesi dell'Europa e del Mediterraneo ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] del mondo tipica del Medioevo, in cui nessuna forma diattività umana può esser considerata a sé fuor del nesso con un modificarsi di quel naturalismo tra i riflessi dell'arte antica, se pur questi siano stati uno dei suoi particolari coefficienti, e ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] di risonanza di ciascuno di essi si appiattisce per effetto dell'accoppiamento e al disopra di un certo valore del coefficientedi spirituali constatati nei primi due anni diattività radioscolastica confermano le altissime possibilità educative ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] per es., il ferro-nichelio, che dànno pratici risultati. Il coefficientedi dilatazione lineare varia nei vetri calcico-sodici fra 11 • 10-8 spiega con l'attività dei traffici commerciali con la Siria, e ad Altare in provincia di Savona, dove sarebbe ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] fabbricati continueranno a essere aggiornati in base ai coefficienti annualmente stabiliti dal ministero delle Finanze e, semplice. È da ritenere che, quando la prestazione diattività lavorativa venga effettuata dal parente entro il terzo grado ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] di nota sul metabolismo basale.
Stabilita la quantità minima di calore che l'organismo produce quando ogni forma diattività variazioni dei consumi acquei unitarî e dei coefficientidi rendimento di alcune piante maggiormente interessanti fra quelle ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] , i capitelli, i portali.
I maggiori centri diattività furono in Italia, in Francia, in Germania. senza esagerarne l'importanza, è da riconoscere come un iniziale coefficiente alla formazione dell'architettura francese e germanica. Diffusa in gran ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...