Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] hanno ritmato non soltanto le pratiche agricole e gli usi della vita sociale, ma si sono riflessi nei miti circa le origini del mondo, orientare ogni azione verso un'unica finalità. Una cognizione opposta del tempo, puramente contemplativa e ascetica, ...
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Sistema sociale
Richard Münch
L'approccio sistemico alla realtà sociale
Parlare di 'sistemi sociali' presuppone l'applicazione della teoria generale dei sistemi all'analisi della realtà sociale (v. [...] psychology of intelligence and the theory of action, in Explorations in general theory in social science. Essays in honor of Talcott Parsons (a cura di J. J. Dordrecht 1980 (tr. it.: Autopoiesi e cognizione. La realizzazione del vivente, Venezia 1988 ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] una metafora cromatica per opporre la cognizione oscura dei sensi alla cognizione chiara del ragionamento (Brusatin 1983).
ma è culturalmente variabile e convenzionale, dipendendo dai codici sociali, economici, rituali, di cui i colori fanno parte. ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] e malleabili dei concetti e delle strutture di cognizione.
Del pari, il modello A, che abbiamo 2: la realtà del corpo entra in gioco soltanto in quanto ordinata dalle categorie sociali, ma si assume che il suo contenuto, vale a dire la sua unità ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] alterate le facoltà di sensazione, di percezione, di cognizione o le emozioni (Bourguignon 1979; Religion, altered donne, ma anche un fenomeno di protesta e di contestazione dell'ordine sociale e del sistema di potere. Anche in questo caso, non è ...
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oralità Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce.
Antropologia
Molte società cui l’antropologia ha rivolto la propria attenzione, pur non ignorando affatto forme grafiche di comunicazione, [...] tali società la trasmissione del sapere e lo stesso uso sociale quotidiano della parola assumono forme peculiari, lontane da quelle struttura come una complessa e articolata attività di cognizione che il magistrato svolge nel contraddittorio tra le ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] dirsi che una sia sottoinsieme dell'altra e che, avendo cognizione dell'una, se ne possa avere anche dell'altra. , e quindi difficile da combattere e da prevedere, minaccia un corpo sociale. Il panico è la risposta a una catastrofe, si tratti dell' ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] comuni.
Preciso fin d'ora che posso parlare con cognizione di causa solo delle regioni che conosco meglio, cioè - essa in genere rappresenta per l'Africano un dovere familiare e sociale, una forma di devozione, un sacrificio che ci si impone per ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] di responsa sono, tecnicamente parlando, 'fonti di cognizione' delle norme: ma quando si forma una ), New York 1962, pp. 56 ss. (tr. it.: Sistema giuridico e controllo sociale, in La teoria funzionale del diritto, a cura di A. Giasanti e V. Pocar ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] ormai in ricchi e poveri, ed è fondata su un meccanismo sociale che rende i ricchi sempre più ricchi e potenti, e i poveri stato un tempo in cui l'uomo ha dovuto prendere cognizione della propria specie e acquisire le proprie facoltà, di questo ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...