Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] , tra l'altro, l'ingresso a Roma di Enrico VII; e solo l'episodio diColadiRienzo li costrinse ad avvicinarsi per poco tempo ai tempi più antichi gli O. si sono divisi in numerosi rami di cui solo alcuni, e precisamente quelli dal sec. 13º in poi ...
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Famiglia di Corneto (Tarquinia), i cui membri cominciarono a esercitare potere quasi di signori sulla città dal principio del sec. 14º. Manfredo combatté nel 1346 a Roma alla testa dei Cornetani in favore [...] diColadiRienzo, dal quale ebbe l'anno seguente il comando del Patrimonio di S. Pietro; Vittuzio, barone di S. Lorenzo in Lago, difese valorosamente (1410) Castel S. Angelo contro il re di Napoli Ladislao. I personaggi più celebri della famiglia ...
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Famiglia romana, le cui prime testimonianze, a Roma, risalgono al 1073. Imparentata con altre nobili famiglie, tra cui i Crescenzi, gli Orsini e i Colonna (sec. 14º), ebbe tra i suoi membri senatori, come [...] , come Pietro (m. 1259) e Niccolò (m. Monte Fiascone 1368), uno dei quattro cardinali cui fu affidata la riforma del governo di Roma dopo la caduta diColadiRienzo; ma il più noto è il ghibellino Angelo, eletto capitano del popolo nel 1267, fautore ...
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Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali [...] nella pubblicistica cittadina romana (tipico il caso diColadiRienzo), nutriti dalla sua cultura classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei preti"; onde da Niccolò V (1447) fu confinato a Bologna ...
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Nobile romano (sec. 14º). Prefetto di Roma, fece assurgere la sua famiglia alla massima potenza, divenendo di fatto signore del Patrimonio della Chiesa in Tuscia. Avendo rifiutato obbedienza a Coladi [...] Rienzo, fu costretto con le armi alla consegna di Vetralla e altre terre e alla rinuncia alla dignità prefettizia, che riottenne solo dopo un atto di soggezione (1347). Rimase però sempre ostile a Cola e al movimento popolare romano. Approfittando ...
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Nobile romano (sec. 14º). Signore del patrimonio di S. Pietro in Tuscia, rifiutò obbedienza a ColadiRienzo e fu perciò costretto, con le armi, alla consegna di Vetralla e altre terre e alla perdita della [...] dignità prefettizia, che riottenne solo dopo un atto di soggezione (1347). Rimase però sempre ostile a Cola e al movimento popolare romano, che combatté e vinse (1352), sperando di profittare della debolezza di Roma per farsi uno stato con parte del ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] anno. In corrispondenza con Petrarca e con ColadiRienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa ...
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Uomo politico romano (m. 1347); senatore di Roma (1340), fu costretto a dimettersi per tumulti popolari. Odiato per la sua alterigia e violenza, fu colpito dalla reazione antinobiliare diColadiRienzo, [...] che, traendo motivo dal saccheggio di una galera, lo fece impiccare in Campidoglio. ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Storico, nato a Milano il 20 maggio 1894. Professore universitario dal 1936, dal 1941 insegna storia del Risorgimento all'università di Roma. Presidente dell'Istituto per la [...] curato inoltre l'edizione dei Ricordi di d'Azeglio, delle Lettere di Orsini, e della Lotta politica di Oriani. Uno dei primi suoi lavori, in un campo del tutto diverso, è l'edizione della Vita diColadiRienzo dell'anonimo trecentesco, Firenze 1923 ...
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VITELLESCHI
Giovanni Battista Picotti
. I genealogisti affermano che questa famiglia era un ramo dei Vitelli di Città di Castello, trapiantato agl'inizî del sec. XIV in Foligno e di qui dopo la metà [...] , i cui membri cominciano a esercitare potere quasi di signori sulla città dal principio di quel secolo. Manfredo combatté in favore diColadiRienzo, altri stettero per la Chiesa e alcuni contro di questa: Vittuzio difese nel 1410 Castel S. Angelo ...
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tavernaio
tavernàio (e tavernaro) s. m. (f. -a) [lat. tabernarius «bottegaio, oste», der. di taberna «taverna»]. – Proprietario, gestore di una taverna, oste (forme ant. o rare per taverniere): Niccolò, figliuolo di Lorenzo tavernaro, appellato...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...