Nobile romano (sec. 14º). Signore del patrimonio di S. Pietro in Tuscia, rifiutò obbedienza a ColadiRienzo e fu perciò costretto, con le armi, alla consegna di Vetralla e altre terre e alla perdita della [...] dignità prefettizia, che riottenne solo dopo un atto di soggezione (1347). Rimase però sempre ostile a Cola e al movimento popolare romano, che combatté e vinse (1352), sperando di profittare della debolezza di Roma per farsi uno stato con parte del ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] anno. In corrispondenza con Petrarca e con ColadiRienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa ...
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Letterato (m. 1363); funzionario alla corte di Napoli dal 1335 circa, nel 1352 o poco dopo si ritirò nella natale Sulmona. Francesco Petrarca lo ebbe amico fin dal 1341 e gli dedicò le Epistole metriche; [...] B. fu in attiva corrispondenza epistolare con lui e col Boccaccio; scrisse un indirizzo a ColadiRienzo (1347) e un commento alla Fam. XII 2 del Petrarca, diretta al gran siniscalco di Napoli, Niccolò Acciaiuoli. ...
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Poeta romanesco (n. Roma 1628 - m. forse 1696). Scrisse fra l'altro un poema in ottave, Il Maggio romanesco overo il Palio conquistato (1688; una precedente redazione, più vicina al dialetto, Il Jacaccio [...] overo il Palio conquistato, fu pubbl. nel 1939), in cui rappresentò tipi e costumi del suo tempo, narrando fatti che si immaginano avvenuti sotto il governo diColadiRienzo. ...
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Uomo politico romano (m. 1347); senatore di Roma (1340), fu costretto a dimettersi per tumulti popolari. Odiato per la sua alterigia e violenza, fu colpito dalla reazione antinobiliare diColadiRienzo, [...] che, traendo motivo dal saccheggio di una galera, lo fece impiccare in Campidoglio. ...
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Scultore (Firenze 1840 - Roma 1885). Dal 1866 a Roma, eseguì monumenti e sculture in melodrammatici modi tardoromantici: Fabiola (1868, Roma, Gall. naz. d'arte moderna), ColadiRienzo (1869, Roma, rampa [...] del Campidoglio) ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] e Romeo e Giulietta nel 1908, Beatrice Cenci (girato in esterni a Castel Sant'Angelo) e Bianca Capello nel 1909, Amleto, ColadiRienzo, Il dottor Antonio, Giovanna la pazza, Giovanni dalle Bande Nere, Lucrezia Borgia e Messalina, tutti nel 1910 ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] riguardanti le relazioni politiche dei papi d'Avigno ne! coi comuni d'Italia avanti e dopo il tribunato diColadiRienzo e la calata di Carlo IV, in Arch. stor. italiano, Appendice, t. VII (1849), pp. 349-430; V. Tanfani, Niccolò Acciaiuoli, Firenze ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] F. Papencordt, con la Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter (Paderborn 1857, completata da C. Höfler) e con il ColadiRienzo und seine Zeit (Hamburg 1841): in entrambe le opere, ma soprattutto nella seconda, il Medioevo romano veniva presentato in ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] a Pomponio Leto e Paolo II, Roma 2003; A. Modigliani, L’eredità diColadiRienzo. Gli statuti del Comune di popolo e la riforma di Paolo II, in A. Rehberg - A. Modigliani, ColadiRienzo e il Comune di Roma, II, Roma 2004; A. Modigliani, Un ritratto ...
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tavernaio
tavernàio (e tavernaro) s. m. (f. -a) [lat. tabernarius «bottegaio, oste», der. di taberna «taverna»]. – Proprietario, gestore di una taverna, oste (forme ant. o rare per taverniere): Niccolò, figliuolo di Lorenzo tavernaro, appellato...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...