CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] con una canzone nella quale, accanto a motivi contingenti ed encomiastici, preannuncia i temi ben più profondi delle lettere a ColadiRienzo e della Canzone all'Italia. Per circa un decennio, fino al 1351, il Petrarca, dopo le solite peregrinazioni ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] loro giornale», garantendo agli associati il rimborso dell’ultimo trimestre.
Nell’inverno 1819-20, Pellico lavorò al romanzo storico ColadiRienzo (rimasto incompiuto ed edito solo nel 1963 da Mario Scotti con le Lettere milanesi) e nell’agosto 1820 ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] di Viterbo, (ibid. 1903); Idisegni degli affreschi di Benozzo Gozzoli in S. Rosa di Viterbo (Perugia 1904); Chi era l'uccisore diColadiRienzo ; P. Fedele, p. E., in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, LI (1928), 3-4, pp. 340 s.; L. Negri ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] 1962, pp. 247-250).
Tra i suoi lavori successivi sono l'edizione dell'Adversus Iudeos di Gioacchino da Fiore (Roma 1957) e quella della Vita diColadiRienzo dell'Anonimo romano (Firenze 1957); dello stesso anno, il saggio sui Temi della morte nell ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] . XII ed alla funzione che i Papi ebbero in essa, e più tardi al Senato romano e all'attentato di Anagni", nonché negli "studi su i tempi diColadiRienzo, su i rapporti che Roma ebbe con tutto il movimentato secolo XIV con gli altri Stati e Signori ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] , 44, 58 s., 69-72, 97, 99, 101, 107 s., 112-114, 118, 120, 129-131, 148, 154, 157; La Vita diColadiRienzo, a cura di A.M. Ghisalberti, Firenze-Roma-Ginevra 1928, pp. 83-86.
F. Della Marra, Della famiglia Pipina, in Discorsi delle famiglie estinte ...
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Burdach, Konrad
Storico e filologo tedesco (Königsberg 1859-Berlino 1936). Insegnò all’univ. di Halle per quasi un ventennio, studiò la lingua dell’età del Minnesang (Reinmar der Alte und Walter von [...] formazione dello spirito germanico dalla fine del Medioevo al Rinascimento (fondamentale lo studio Reformation, Renaissance, Humanismus, 1918). Pubblicò il carteggio diColadiRienzo e illustrò l’influenza del Petrarca sull’Umanesimo in Germania. ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] rivoluzioni popolari e reazioni aristocratiche, nella storia delle quali s’inserì la restaurazione della repubblica romana con ColadiRienzo; nelle province, ogni Comune s’amministrava a suo modo, lasciando autorità puramente formale ai rettori o ...
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Condottiero provenzale (n. Narbona inizî sec. 14º - m. Roma 1354). Frate dell'ordine degli Ospitalieri, venuto in Italia (1345) militò per Luigi d'Ungheria, nelle guerre di successione del Napoletano, [...] suoi fratelli, anch'essi capitani, Arlembaldo e Brettone, allora in contrasto con ColadiRienzo per ragioni di interesse. Avendo, pare, proferito ingiurie e minacce all'indirizzo diCola, fu, per ordine suo, arrestato coi fratelli e messo a morte. ...
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tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] creata il 20 maggio 1344 a Roma, dopo una sommossa capeggiata da ColadiRienzo. I tribuni, dopo la legalizzazione papale del loro governo (1347), assunsero il nome di rectores urbis et districtus.
Nella Repubblica romana del 1798, sorta sotto la ...
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tavernaio
tavernàio (e tavernaro) s. m. (f. -a) [lat. tabernarius «bottegaio, oste», der. di taberna «taverna»]. – Proprietario, gestore di una taverna, oste (forme ant. o rare per taverniere): Niccolò, figliuolo di Lorenzo tavernaro, appellato...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...