Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] strutture abbastanza labili che vengono rapidamente decomposte e ricostruite durante la dinamica cellulare. Alcuni agenti, come la colchicina e la vinblastina, fissandosi alle molecole possono decomporre i microtubuli; è stata così spiegata l'azione ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] . La nascita della citogenetica umana si può datare al 1957, quando furono introdotte due innovazioni tecniche: l’uso della colchicina (che blocca le mitosi in metafase, facendone così aumentare il numero) e di soluzioni ipotoniche (che disperdono i ...
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Citogenetica
Antonino Forabosco
La citogenetica è una disciplina della biologia piuttosto giovane. È nata infatti con la riscoperta delle leggi di Mendel, avvenuta nel 1900, che fece constatare la stretta [...] si modificò con il progresso delle tecniche di coltura in vitro delle cellule, il trattamento delle colture con colchicina e soprattutto con l'esposizione delle metafasi a una soluzione ipotonica prima della loro fissazione. Importante è stata ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] cromosomi piuttosto elevato) sono i seguenti: preparati microscopici per schiacciamento anziché per sezioni microtomiche; uso della colchicina per bloccare le mitosi in metafase e far contrarre di molto i cromosomi; uso delle fitoemoagglutinine per ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Tjio e A. Levan, dell'Istituto di genetica di Lund, in Svezia, ottengono questo risultato trattando cellule con colchicina e soluzioni saline diluite.
Descritte le prime due specie di gnatostomulidi. Si tratta delle specie Gnathostomula paradoxa e ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] 'uretano, un potente farmaco per la cura della leucemia mieloide, ne è un esempio, come pure i derivati della colchicina. In altri casi i biochimici hanno sintetizzato sostanze dalle quali, per ragioni teoriche, è lecito aspettarsi che interferiscano ...
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colchicina
s. f. [der. di colchico2]. – Alcaloide isolato dai semi del colchico (Colchicum autumnale): è una polvere gialla, amorfa, inodora, raccomandata negli attacchi di gotta, e dotata anche di azione antimitotica; in biologia, ha interesse...
poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.);...