criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] (l. 108/1996). Infine, la l. 45/2001 ha disciplinato in maniera analitica la protezione e il trattamento dei collaboratoridigiustizia.
Nell’ambito del Consiglio d’Europa, nel 1993 è stata stipulata una Convenzione sul riciclaggio, la ricerca, il ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] 'alta coesione interna e dell'assoluta impermeabilità verso l’esterno, ciò determinando anche un minor numero dicollaboratoridigiustizia rispetto ad altre mafie italiane.
Medicina
Psichiatria della f.
Branca della psichiatria sociale che ha il ...
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Manganelli, Antonio. – Poliziotto, prefetto e funzionario italiano (Avellino 1950 – Roma 2013). Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Napoli, si è specializzato in Criminologia [...] Borsellino. Nel 1991 divenne direttore dello SCO (Servizio centrale operativo) e del Servizio Centrale di Protezione dei collaboratoridigiustizia. Prefetto dal 2000, è stato vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza e poi vicario del capo ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] più specializzato e mirato sui gruppi radicali. All'inizio degli anni Novanta, le leggi sui collaboratoridigiustizia (l. 15/80 e l. 304/82), che prevedevano forti sconti di pena per chi avesse aiutato nelle indagini, accelerarono il processo ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] interventi normativi aventi per oggetto l'introduzione di sistemi di videoconferenza (l. 7 genn. 1998 nr. 11 in tema di disciplina della partecipazione al p. p. a distanza e dell'esame dei collaboratoridigiustizia), le modifiche agli artt. 633, 1 ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] questo caso dai pentiti delle varie cosche mafiose e camorristiche. Attualmente i collaboratoridigiustizia, circa settecento, sono sottoposti a speciali ''programmi di protezione'' che vengono estesi anche ai loro familiari, secondo quanto prevede ...
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La riforma dei delitti di corruzione
Francesco Viganò
La l. 6.11.2012, n. 190 ha riformato l’intero assetto dei reati di corruzione previsti dal nostro ordinamento, attraverso in particolare: l’introduzione [...] ; strumento tanto più importante a fronte della scelta legislativa di non ricorrere a cause di non punibilità per i collaboratoridigiustizia, a loro volta dense di effetti collaterali indesiderabili. Quanto poi alle presunte ricadute negative ...
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Alessandro Diddi
Abstract
Le recenti innovazioni introdotte dalla l. n. 103/2017 e dal d.lgs. n. 149/2017 hanno mutato la fisionomia della disciplina dei collegamenti audiovisivi nel dibattimento. [...] , Milano, 1998, p. 3; Fidelbo, G., Commento alla disciplina della partecipazione al procedimento penale a distanza e dell’esame dei collaboratoridigiustizia (l. n. 11 del 1998), in Gazz. giur., 1998, p.1; Giarda, A., in Consolo, C.-Luiso, F.P ...
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Le investigazioni in materia di terrorismo
Alfredo Pompeo Viola
Il d.l. 18.2.2015, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla l. 17.4.2015, n. 43 rappresenta un ulteriore intervento del legislatore [...] previste dall’art. 371 bis. Sono poi state, in sede di conversione, introdotte ulteriori modifiche: alla normativa in materia dicollaboratoridigiustizia, in particolare sostituendo la competenza consultiva concorrente dei procuratori generali e ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...