NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] di Fermo), che fu pure a Roma, rivale dello stesso Canova, Luigi Zandomeneghi (tombe varie a Venezia), e collaboratori , ma con una purezza di forme e una delicatezza d'animo tutta sua (la Vendetta e la Giustizia divina che inseguono il Delitto ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] e la giustizia.
Anche gli stati minori della penisola ebbero una propria circoscrizione provinciale: il granducato di Toscana con deve essere tenuta a disposizione del pubblico.
Collaboratori degli organi onorarî della provincia sono in ciascuna ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] libello (ora comunemente attribuito al Castellione con la collaborazionedi Lelio, e del Curione) mentre altri lo quale Cristo salva gli uomini col sacrificio di sé stesso, unica persona atta a soddisfare la giustiziadi Dio. A tale teoria il S. ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] tradizionali del liberalismo individualistico e della democrazia; il concetto di burocrazia, perché tutti i cittadini divengono collaboratori dello stato; il concetto di diritto pubblico e di diritto privato, perché tutto il diritto diventa pubblico ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] "giornale di viaggio" della seconda parte degli Atti con l'autore di essi e del III Vangelo, i collaboratori più noti di S. Paolo "giustizia" del mondo ebraico: la presenza e frequenza di cantici per concetti e la forma del parallelismo, di origine ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] cristiana dell'Asia; suoi collaboratori, come Ampliato e Stachys commette il male ma lo loda, pur conoscendo degno di morte chi compie il delitto (I, 18-32).
dinnanzi a lui (II-III, 20).
Alla giustizia divina allora si può sfuggire solo mediante un ...
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PENITENZIARIO, SISTEMA
Franco Mencarelli
Ester Capuzzo
(XXVI, p. 672; App. IV, II, p. 757)
L'ordinamento penitenziario italiano. − La l. 26 luglio 1975 n. 354 recante "Norme sull'ordinamento penitenziario [...] dell'amministrazione penitenziaria, operante nell'ambito del ministero di Grazia e Giustizia, è chiamato a provvedere, secondo le direttive tecnico-operativo del personale dell'amministrazione e dei collaboratori esterni; e infine la direzione e la ...
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Organizzazioni non governative
Cinzia Giudici
Origine
Con la locuzione Organizzazioni non governative (ONG) si identifica un gran numero di associazioni e organizzazioni private, senza scopo di lucro, [...] 'eliminazione della povertà, sulla giustizia sociale. Le esperienze accumulate nel corso di anni di attività nel Sud del mondo fine di favorire processi dicollaborazione e sinergia; di favorire l'elaborazione e la diffusione di standard di qualità ...
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TEOSOFIA
Carlo CAVIGLIONE
Vittorino VEZZANI
. La "teosofia" di A. Rosmini. - Il vocabolo "teosofia" fu adoperato dal Rosmini (v.) in un significato strettamente filosofico e perciò, secondo lui, puramente [...] tipo ideale di perfezione mistica arricchito di tutti gli attributi della sapienza, della giustizia, dell' di organizzazioni indipendenti di varia importanza. Notevole e significativo fu il distacco, in Inghilterra, di uno dei più serî collaboratori ...
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PIETRO della Vigna (Petrus de Vinea, più esattamente Petrus de Vineis)
Raffaello Morghen
Famoso ministro di Federico II imperatore; nacque intorno al 1190 in Capua, d'oscura famiglia, se pure sembra [...] Taddeo di Sessa, uno dei suoi maggiori collaboratori. Presente al convegno per la pace di S. Germano (1230); ambasciatore di Federico suoi, e usò della sua potenza non sempre ai fini della giustizia, se è vero quel che ci racconta Tolomeo da Lucca, ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...