I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] storico del consenso cattolico fatto di paure diclasse e di condanne di magistero, riformulato in senso giornalista. Raccolta di articoli, scritti e saggi di Walter Tobagi, a cura di G. Baiocchi, M. Volpati, con la collaborazionedi A. Sparaciari, ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] commerciale col Nordamerica quello di una linea da emigranti e da passeggeri diclasse, con l'impiego di piroscafi moderni, ordinati in 'Italia nel conflitto.
Partito J. Stewart coi collaboratori britannici, al suo posto Callisto aveva inserito il ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] che io abbia respinto o abbia cercato di attenuare le possibilità dicollaborazione che si affacceranno alla Costituente».
L’intervento diclasse.
Seguì un altro famoso intervento in tema di diritto di sciopero, dove Fanfani riconobbe la difficoltà di ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di una nuova classedi diplomatici capace di affrontare le sfide dei tempi nuovi è attestato dalla volontà di d’Azeglio di istituire anche una Scuola superiore di preparazione alla carriera diplomatica, per la quale si avvalse della collaborazionedi ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] , il Ppi dovette rassegnarsi a collaborare con governi guidati da esponenti della democrazia laica, come Nitti e Bonomi, o della vecchia classe dirigente liberale, come Giolitti e Facta, ma non fu mai capace di assumere la guida del governo: per ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di ‘onore’ e di ‘patriarcato’; hanno trovato forme dicollaborazione, di collusione, di connivenza o anche solo di contiguità cooptazione. Nel ricambio delle generazioni di politici e diclassi dirigenti, e forse anche di sacerdoti, si sono assunti ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] il sistema di potere imperiale. Il richiamo ideologico alla lotta diclasse e al ruolo storico della classe operaia - collaborazione armoniosa dei produttori. Avvenne esattamente il contrario: i paesi comunisti dovettero accontentarsi di un livello di ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] dell’ordinamento per quanto sommariamente indicato; la pacifica collaborazione delle classi, la repressione delle organizzazioni e dei conati socialisti, l’azione moderatrice di una speciale magistratura. Per non trascurare nulla in argomento ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] collaborazionedi nuclei connessi in un impianto centrale. Si trattava sostanzialmente di una riproposizione su larga scala di , Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta diclasse nell’Italia liberale, Roma 1977.
52 J. Pollard, ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , a prendere una decisione con la collaborazionedi tre vescovi della Gallia, il vescovo di Roma convocò un concilio di vescovi italici da lui presieduto. Quando il concilio si pronunciò a favore di Ceciliano, i donatisti demandarono la decisione ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...