DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] poteva tuttavia dirsi scongiurata da queste decisioni. Le motivazioni ideali più profonde erano contrarie a quella forma di "collaborazionismo". Lo stesso D. al congresso di Torino (aprile 1923) doveva constatare che "per gli uomini che vengono dall ...
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PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] furono internati decine di migliaia di fascisti, prigionieri di guerra italiani, militari nazisti, uomini e donne sospettati di collaborazionismo, durante l’avanzata degli Alleati e dopo il 25 aprile 1945.
Terminata la prigionia, nel gennaio 1947, a ...
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COCEANI (Coceancig), Bruno
Ennio Maserati
Nato a Monfalcone (Gorizia) il 17 dic. 1893 da Pietro e da Antonietta Cosolo, frequentò il ginnasio comunale di Trieste, vivaio del movimento nazionale italiano [...] , pp. 71-77; E. Apili, Italia, fascismo e antifascismo nella Venezia Giulia (1918-1943), Bari 1966, passim; A. Vinci, Il collaborazionismo nel Litorale Adriatico, in Qualestoria (Trieste), VII (1979), n. 2, pp. 23-41; C. Pagnini, Ricordo di B. C., in ...
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FRESCOBALDI, Francesco
Manuela Belardini
Probabilmente figlio di Tommaso, della famiglia magnatizia dell'oligarchia mercantile fiorentina, nacque in data ignota da collocare comunque negli ultimi decenni [...] repressiva imponendo alla città vessazioni d'ogni genere: pene gravissime furono comminate e applicate a chi fosse sospetto di collaborazionismo con i Bentivoglio. La situazione nel giro di poche settimane fu tale che i gonfalonieri del Popolo e i ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] di una linea di intransigenza che qualificava il popolarismo come «partito di critica e di opposizione», rifiutando il «collaborazionismo» con i governi liberali e rivendicando l’esigenza di «fiancheggiare il divenire della forza lavoro» (Fanello ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] 1922.
Va rilevata la premurosa considerazione che il Gobetti ebbe per il F.: in occasione dell'uscita di Collaborazionismo, egli volle definirsi "in qualche senso" suo allievo (Rivoluzione liberale, 28 sett. 1922), sottolineando la ricchezza del suo ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] M. Garino e dal socialista "intransigente" M. Montagnana, i quali in polemica con i riformisti accusarono il C. di collaborazionismo con l'avversario di classe. Nel 1920 il C. fece parte di una delegazione della Confederazione generale del lavoro (C ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] della Corte d’appello di Torino conferendogli poteri eccezionali (con la possibilità di collocare a disposizione, per collaborazionismo, magistrati o cancellieri). Immediatamente dopo inviò ai presidenti di tribunale e ai procuratori del re del ...
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FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] alla corrente massimalista, fu eletto segretario nazionale.
Collocatosi su una posizione di centro, condannò da un lato il collaborazionismo di F. Turati, invitandolo a non desistere dalla linea politica portata avanti dalla direzione, e dall'altro ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] valli di Taro e Ceno.
Al termine della guerra di Parma, il L. mandò al confino ottanta uomini del Borgo accusati di collaborazionismo e cacciò dal suo territorio tutte le donne che avevano avuto legami con i francesi o con le truppe farnesiane. Al di ...
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collaborazionismo
s. m. [der. di collaborazione]. – 1. Partecipazione al governo da parte di un partito d’opposizione (in partic., la parola fu usata prima del fascismo per indicare la partecipazione dei socialisti al governo). 2. Reato di...
collaborazionista
s. m. e f. [der. di collaborazione] (pl. m. -i). – 1. Chi, appartenendo a un partito d’opposizione, collabora con un governo. 2. Chi collabora con le autorità nemiche d’occupazione; in partic., chi, durante la seconda guerra...