Partecipazione al governo da parte di un partito d’opposizione (la parola fu usata prima del fascismo per indicare la partecipazione dei socialisti al governo).
Attività di collaborazione con lo straniero invasore; il termine fu usato in particolare per la collaborazione con i Tedeschi durante la loro occupazione nel corso della Seconda guerra mondiale ...
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BORGHESE, Junio Valerio
Sandro Setta
Nacque a Roma il 6 giugno 1906 secondogenito di Livio e di Valeria Keun. Compiuto il curriculum scolastico, che lo aveva tra l'altro visto frequentare a Londra per [...] , il suo processo ebbe inizio, presso la Corte di assise speciale di Roma, l'8 nov. 1948. Accusato di collaborazionismo e, in quest'ambito, di pesanti responsabilità in una numerosa serie di episodi di feroce repressione antipartigiana, il B. fu ...
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Czerniakow, Adam
Politico polacco di origine ebraica (n. Varsavia 1880-m. 1942). Presidente del Consiglio ebraico di Varsavia, era il responsabile dell’organizzazione del ghetto di Varsavia durante l’occupazione [...] nazista. I suoi rapporti, necessariamente stretti, con i tedeschi gli valsero anche accuse di collaborazionismo, ma quando gli occupanti gli ordinarono di organizzare la deportazione degli abitanti del ghetto, C. si suicidò. Negli anni Sessanta fu ...
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MAN, Henri de (App. I, p. 816)
Uomo politico e sociologo belga, morto a Murten (Svizzera) il 20 giugno 1956. Nell'agosto del 1940 fondò il Parti National Économique, filonazista, e fu poi direttore del [...] Peuple sino al 1941 e del Travailleur dal 1941 al 1944; per la sua attività di collaborazionismo con l'occupatore tedesco fu condannato in contumacia a vent'anni di reclusione. ...
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Uomo politico finlandese (Huittinen 1889 - Helsinki 1956); liberale, ministro delle Finanze (1921-24), presidente della Banca di Finlandia (1923-40). Capo del governo durante la prima guerra contro l'URSS [...] Repubblica, nel 1940, si dimise l'anno stesso quando la Finlandia iniziò le trattative di armistizio con l'URSS. Nel 1946, con l'accusa di collaborazionismo con i Tedeschi, fu condannato a 10 anni di reclusione; la pena gli fu poi condonata (1949). ...
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Uomo politico francese (Lorient 1885 - Parigi 1946); colonnello nel 1929, in quello stesso anno si diede alla vita politica, e poi (1931) assunse la presidenza delle Croix de feu. Dopo lo scioglimento [...] tesi dell'appoggio costante al governo Pétain, e accettò la carica di Consigliere nazionale; ma di fronte al trionfo del collaborazionismo si ritirò assai presto. Deportato in Boemia (1943), fu poi dal governo della Francia libera posto in residenza ...
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NEDIĆ, Milan
Oscar Randi
Generale, nato a Grocka (Serbia) il 20 agosto 1877. Ufficiale di stato maggiore, partecipò nel 1918 allo sfondamento del fronte di Salonicco. Comandante d'armata, capo dello [...] degli occupanti. Nel maggio 1945 seguì i Tedeschi in ritirata. Gli Inglesi lo consegnarono al governo di Tito, che lo processò per collaborazionismo e tradimento. Si suicidò gettandosi da una finestra delle carceri di Belgrado (nell'estate 1947). ...
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Stern, Avraham
Combattente nazionalista sionista (Suwałki 1907-Tel Aviv 1942). Di origine polacca, si trasferì a 18 anni in Palestina, dove entrò in Haganah, la forza di difesa dello , abbandonandola [...] fu interrotto dall’invasione nazista e S. fu fatto prigioniero dagli inglesi. Nel 1940, si distaccò dall’Irgun, tacciandolo di collaborazionismo e fondò il Lehi, noto anche come Banda S., con l’intento di rimuovere i vincoli posti all’immigrazione ...
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Generale italiano (Filettino 1882 - Roma 1955). Dopo aver partecipato alla guerra del 1915-18, fu a lungo in Libia, dove condusse la campagna per la riconquista della Tripolitania e della Cirenaica. Generale [...] Difesa della Repubblica Sociale Italiana. Consegnatosi agli Alleati (1945), fu poi processato (1948) e condannato per collaborazionismo. Liberato per l'amnistia (1950), partecipò alla vita politica come presidente onorario del MSI, dal quale però ...
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La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] del 1940, all’indomani della resa del Paese ai tedeschi, della parziale occupazione del territorio nazionale e della nascita del regime collaborazionista di Vichy sotto la guida del maresciallo H.P.O. Pétain. Nel 1941 e poi nel 1942, quando anche la ...
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collaborazionismo
s. m. [der. di collaborazione]. – 1. Partecipazione al governo da parte di un partito d’opposizione (in partic., la parola fu usata prima del fascismo per indicare la partecipazione dei socialisti al governo). 2. Reato di...
collaborazionista
s. m. e f. [der. di collaborazione] (pl. m. -i). – 1. Chi, appartenendo a un partito d’opposizione, collabora con un governo. 2. Chi collabora con le autorità nemiche d’occupazione; in partic., chi, durante la seconda guerra...