ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] le gare ginniche e per i passeggi della corte; e infine le terme nell'angolo che guarda il Celio, per le quali furono necessarie opere di rinforzo e di ampliamento delcolle a mezzo di potenti arcate sostruttive. Lo scavo della domus Augustana, cioè ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] spazio «politico» piuttosto che in quello sacrale delle vette dei colli: il Foro da un lato (templi di Saturno e dei in specie a divinità risanatrici (depositi delCelio, di Minerva Medica e del Tevere), espressione di una larga committenza media ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] P. Palazzo, G. Spinola, Nuovi dati sulla topografia delCelio: le ricerche nell'area dell'Ospedale Militare, in Archeologia Laziale Trieste sul colle di S. Giusto, in RendlstLomb, CHI, 1969, pp. 832-848; C. Saletti, Gruppo e serie del ciclo statuario ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] , pp. 203-256); A.M. Colini, Storia e topografia delCelio nell'antichità, MemPARA, s. III, 7, 1944; C. Rome, 500-1000 AD, PBSR 64, 1996, pp. 238-259; D. Colli, Il palazzo sessoriano nell'area archeologica di S. Croce in Gerusalemme: ultima sede ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] operando saccheggi e distruzioni nei fori e nei quartieri delCelio, dell’Aventino e del Trastevere. Nel 455 Genserico e i Vandali, e città e vicino alla cinta muraria. Inoltre, sui collidel Palatino e dell’Aventino prendono dimora alcune delle più ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] fondo, in cui sbocca un cunicolo addentrato nel colle per il convogliamento delle acque. La decorazione è in Not. Sc., 1949, pp. 54 ss.; n. del Claudianum: A. M. Colini, Storia e Topografia delCelio nell'antichità, in Mem. Pont. Acc. Rom. Arch., ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , ma sotto l’apparente unità di intenti degli Stati italiani si celano aspri contrasti. Quando la guerra ‘federalista’, in seguito al ritiro circostanziati, come il viale dei Colli a Firenze, la sistemazione del Po a Torino e corso Vittorio ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] questo nome designò prima il paese occupato dai Latini al sud del Tevere e sui Colli Albani, poi tutta la regione fra l'Etruria, la Sabina, chiesa di San Clemente al Celio (fine del sec. XI), sono da riferire i dipinti del presbiterio di S. Pietro a ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] medievale fu lento. Andò occupando uno dopo l'altro tre colli. Sopra ognuno costruì un castello con particolari mura, porte, e "superiore a ognuno del suo tempo nel cetarone" per quanto Celio Saracini "cognominato Celiodel chitarrino", non dovesse ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] per la testimonianza esplicita di Celio Antipatro che avrebbe l'appoggio una certa entità, avendo occupato il colle dove A. aveva messo un presidio tentato di fare Pirro; e nella primavera del 204 sbarcò presso Utica. I Romani andavano ricuperando ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola nave, nella piazza omonima sul colle Celio,...
sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...