PALATINUS
P. Moreno
La personificazione del collePalatino (v. roma) appare in alcuni rilievi della seconda metà del II sec. d. C. che rappresentano il ritrovamento dei gemelli con la lupa, da parte [...] dei pastori, nella grotta del Lupercale. Nel clima di rievocazioni erudite della seconda sofistica anche l'iconografia delle storie delle origini romane ha infatti particolare fortuna e si arricchisce ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] Pergamo).
Grandiose proporzioni assunsero i palazzi imperiali di Roma sul Palatino, a cominciare da quello di Tiberio, ampliato da Caligola, neroniana, di cui rimane una serie di sale dipinte sul colle Oppio. I p. signorili, durante l’Impero, avevano ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] di Castello…, Perugia 1832, pp. 15, 20, 39, 70, 89, 107, 207, 251; A. Uccelli, La chiesa di S. Sebastiano sul collePalatino, Roma 1876, pp. 79-82; E. Mannucci, La Galleria Mancini, Città di Castello 1878, p. 153; Bevagna illustrata, Perugia 1901, pp ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ci si può fare un’idea abbastanza precisa appare strettamente connessa con l’unificazione di Roma, più precisamente dei colliPalatino, Quirinale e Capitolino; l’arcaico calendario romano sembra la magna charta religiosa della città unificata. Le 45 ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] antico dei nuovi fondi, comprende 2028 manoscritti latini e 432 greci; è l’antica Biblioteca Palatina fondata a Heidelberg (1482) da Filippo elettore palatino, e offerta da Massimiliano di Baviera a Gregorio XV (1622). Il fondo Urbinate (1779 codici ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] (1985), pp. 93-98; 8 (1987), pp. 340-46; Id., in SE, 54 (1986), pp. 344-46. Colle del Forno: P. Santoro, in NSc, 1983, pp. 105-40; Id., in SE, 51, 1983, pp. 13-37. antichità, soprattutto nel Foro Romano e sul Palatino, mentre per la chiesa di Sant' ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] cc. 187v-188r, copia del sec. 18°). Il palazzo palatino a Roma venne mantenuto in efficienza dall'amministrazione bizantina almeno per tutto della cinta a S e l'inclusione della sommità del colle nel perimetro delle difese. L'impianto, di forma ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] (Roma, Mus. del Palazzo di Venezia), la Pietà (Parigi, Coll. Du Ruart), il grandioso polittico di Ognissanti, agli Uffizi, la è supposto pisano pur senza prove adeguate, e il Canzoniere Palatino, la celebre raccolta di rime dei poeti del dolce stil ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] gli oggetti linguistici come Collage ou l'âge de la colle o Main Ray (la mano come autoritratto). Tutti oggetti nati , E., Dada a Roma. Contributo alla partecipazione italiana al dadaismo, in ‟Palatino", 1966, pp. 241-258; 1967, pp. 42-54, 182-190, ...
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palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....