Febvre, Lucien
Storico francese (Nancy 1878-Saint-Amour, Giura, 1956). Professore nelle univ. di Besançon, Digione (1912), Strasburgo (1918) e infine (1930-50) al CollègedeFrance. I suoi primi studi [...] l’incroyance au XVIe siècle. La religion de Rabelais (1942); Autour de l’Heptaméron. Amour sacré, amour profane (1944); Combats pour l’histoire (1953); L’Amérique et la France; au coeur religieux du XVIe siècle (postumo, 1957) e Pour une histoire à ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] è stato titolare al CollègedeFrance della cattedra di "Réthorique et société en Europe (XVIe - XVIIe siècles)"; fondatore (1977) della Société internationale d'histoire de la rhétorique, è membro dell'Académie française (1996) e socio straniero dei ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] Grecia moderna, la Germania e l'Italia. Prof. (dal 1841) al CollègedeFrance, combatté dalla cattedra i gesuiti e l'ultramontanismo, auspicando anche per il cattolicesimo una riforma fondata sull'autonomia della coscienza individuale in linea con la ...
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Medico (Firenze 1508 - Pisa 1559); a Parigi fu medico di Francesco I e primo docente di medicina al CollègedeFrance. Rientrato in patria per invito di Cosimo I, dal 1548 insegnò filosofia e medicina [...] a Pisa. Ha lasciato un'ottima descrizione dell'osso palatino e dello sfenoide: in memoria di questi studî sono chiamati vidiani il canale scavato alla base del processo pterigoideo dello sfenoide e gli ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] (1935-38), poi alla New school for social research di New York (1942-45), all'École pratique des hautes études di Parigi (dal 1950), infine al CollègedeFrance dove (dal 1959 al 1982) ha insegnato antropologia sociale. Dal 1973 è accademico di ...
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Scrittore e critico francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina, li abbandonò presto per dedicarsi al giornalismo letterario nel Globe, partecipando al movimento romantico: [...] voll., 1851-62) e nei Nouveaux lundis (13 voll., 1863-72). Nel 1855 fu nominato prof. di letteratura latina al CollègedeFrance; fu poi (1857-61) prof. di letteratura francese all'École normale supérieure; dal 1865 senatore dell'Impero, si batté con ...
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Antropologo e sociologo francese (Épinal 1872 - Parigi 1950). Insieme allo zio Émile Durkheim, a Lévi-Bruhl e all'intero gruppo della rivista L'Année sociologique (1898), è da considerarsi tra i fondatori [...] hautes études (1901), tra i fondatori dell'Institut d'ethnologie dell'università di Parigi (1925) e membro del CollègedeFrance dal 1931, M. fu il maestro della prima generazione di etnografi francesi (Devereux, Dieterlen, Griaule, Leiris, Metraux ...
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Fisiologo e biologo (Maureilhan, Béziérs, 1794 - Montgeron, Parigi, 1867). Studiò medicina all'università di Montpellier e nel 1814, con una presentazione del botanico A. de Candolle, si recò a Parigi [...] di segretario permanente, succedendo a Cuvier. Assieme a D.-F. Arago, fondò i Comptes rendus dell'Accademia. Professore al CollègedeFrance dal 1832, fu accolto all'Académie française nel 1840. Studioso di vasti interessi, è noto soprattutto per le ...
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Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al CollègedeFrance (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] nel condizionare la nostra percezione della realtà. La Phénoménologie de la perception contiene in germe tutti i temi del opere: Sens et non sens (1948; trad. it. 1962); Éloge de la philosophie (1953; trad. it. 1957); Les relations avec autrui chez ...
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Storico francese (Luméville-en-Ornois, Vosges, 1902 - Saint-Gervais-les-Bains, Haute Savoie, 1985). Erede dell'opera di M. Bloch e di L. Febvre, anche come direttore (1956-1972) della rivista Annales, [...] da quello medio della congiuntura e dalla "lunga durata" delle trasformazioni delle strutture. Successore di Febvre al CollègedeFrance sulla cattedra di storia della civiltà moderna (1949-72), B. dispiegò il suo non comune talento organizzativo ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...