Filosofo francese (Parigi 1870 - ivi 1954). Membro dell'Istituto di Francia (dal 1919), successe a H.-L. Bergson nella cattedra di filosofia al CollègedeFrance (1921) e all'Académie française (1945); [...] sempre più il suo pensiero. Si ricordano: L'exigence idéaliste et le fait de l'évolution (1927), Les origines humaines et l'évolution de l'intelligence (1928), Le problème de Dieu (1929), La pensée intuitive (2 voll., 1929-30), Introduction à l'étude ...
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GUEROULT, Martial
Giovanni Crapulli
Filosofo, nato a Le Havre il 15 dicembre 1891, morto a Parigi il 13 agosto 1976. Normalista (1913-20), professore nei licei di Chartres (1921-22), di Vendôme (1923-29) [...] : I. Dieu (1968), II. L'Âme (1974).
Bibl.: M. Gueroult, Leçon inaugurale au CollègedeFrance del 4 dicembre 1951; Ch. Perelman, in Hommage à M. Gueroult. L'histoire de la philosophie, ses problèmes, ses méthodes, Parigi 1964; G. Dreyfus, La méthode ...
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XENOPOL, Alexandru
Ramiro Ortiz
Storico e filosofo romeno, nato nel 1847, morto nel 1920. Professore all'università di Iaşi, membro dell'Accademia romena e dell'Institut deFrance, fece parte della [...] Revue historique, alla Deutsche Litteratur Zeitung, alla Revue philosophique, ecc. Nel 1908 tenne un ciclo di lezioni al CollègedeFrance che pubblicò riunite sotto il titolo: Les Roumains. Collaborò per la parte romena all'Histoire générale di E ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] dell'antiquata ‛filosofia della storia' (al quale proposito è significativa l'ironica frase di Febvre nella sua prolusione al CollègedeFrance: ‟Me lo son lasciato dire spesso: gli storici non hanno grandi necessità filosofiche"), sia con una certa ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] verso le regioni dello spirito. Ma soltanto l'intuizione o, come diceva il Le Roy ormai pacificato delle ultime lezioni al CollègedeFrance, la pensée-action v'aveva accesso. Non si trattava di una ‛facoltà' perché questo pensiero ‟è anzitutto vita ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] mystique. Les courants intellectuels en Chine au IIIe siècle de notre ère, in: Balazs, Étienne, La bureaucratie classiques, Paris, CollègedeFrance, Institut des Hautes Études Chinoises, 1985.
‒ 1997: Cheng, Anne, Histoire de la pensée chinoise ...
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Badiou, Alain. – Filosofo, romanziere e drammaturgo francese (n. Rabat 1937). Docente dell’École normale supérieure dal 1999, poi professore emerito, direttore del Collège international de philosophie [...] Sessantotto francese, e fino agli inizi degli anni Ottanta figura di spicco del gruppo maoista Union des communistes deFrance marxiste-léniniste. Tra i pensatori più originali del Novecento, B. si muove dalla lezione althusseriana per radicalizzarne ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] cui il vuoto non esiste, come è provato dall'osservazione a essa collegata da Aristotele, secondo la quale, "se si ammettesse il vuoto, Recherches sur la notion de finalité chez Aristote, Paris, Presses Universitaires deFrance, 1969.
Lloyd 1968: ...
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Filosofo francese (Namur, Belgio, 1813 - Parigi 1900); dopo avere studiato al Collège Rollin e aver seguito le lezioni di Schelling a Monaco, ebbe nel 1837 il premio dell'Accademia delle scienze di Berlino [...] rerum principiis placita qualia fuisse videntur ex Aristotele (1838); De l'habitude (1839); e soprattutto il Rapport sur la philosophie en France au XIXe siècle (1868, più volte ristampato). Con De l'habitude, R.-M. svolgeva una fine analisi del ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] di una delle cattedre del Collège Royal), Jean Magnen, Arnaud d'Ossat, Nicolas de Nancel, Henri de Monantheuil. E lo conferma l 1986: Merhoff, Kees, Rhétorique et poétique au XVIe siècle en France. Du Bellay, Ramus et les autres, Leiden, E.J. Brill ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...