Gianfranco Pasquino
Persino individuare la data d’inizio del cammino delle riforme appare difficile. Probabilmente, il merito del lancio, se fu tale, va attribuito al segretario socialista Bettino Craxi [...] del relatore, Sergio Mattarella, dispose l’elezione di tre quarti dei parlamentari con un sistema maggioritario in collegiuninominali e un quarto proporzionale. Nel 1996 sembrò che potesse addirittura nascere un governo, con la guida di Antonio ...
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maggiorzionale
s. m. Che combina gli effetti dei sistemi elettorali maggioritari e proporzionali.
• [tit.] E se restassimo al «maggiorzionale»? [testo] [...] Maggiorzionale. È il meccanismo vigente oggi [...] in proporzione ai voti. Stavolta, invece, il proporzionale genera il 50% dei parlamentari, mentre l’altra metà sbuca da collegiuninominali. È il verdetto di re Salomone, che ordinò di tagliare in due il bambino conteso da due madri. (Michele Ainis ...
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promaggioritario
(pro-maggioritario, pro maggioritario), agg. inv. In favore di un sistema elettorale maggioritario.
• La proposta, presentata insieme a Federico Fornaro e Andrea Giorgis, viene definita [...] popolare, che rende il Senato non più elettivo. La maggior parte dei seggi, 475, verrebbe assegnata attraverso collegiuninominali. A differenza del Mattarellum, però, i restanti non vengono assegnati col proporzionale: 90 sono destinati al “premio ...
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anti-Cinque stelle
(anti-Cinque Stelle, anti-5stelle), agg. inv. Contrario alla linea politica del MoVimento Cinque Stelle.
• È stato l’autore della modifica, Pier Luigi Mantini, a negare che sia stata [...] quel che succede». (Stella Cervasio, Repubblica, 27 maggio 2014, Napoli, p. VI) • il Movimento teme che i collegiuninominali abbiano una prevalenza che possa ‒ come sostengono alcuni esponenti ‒ «cambiare l’esito proporzionale del voto», con la Lega ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] -borghesi in grado di sostenere continui viaggi e lunghi soggiorni nella capitale. Il sistema di voto si fonda sul collegiouninominale a due turni sul modello francese della Monarchia di Luglio. Si ricorre al secondo turno quando nessuno dei ...
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gerrymandering
<ǧerimä'ndëriṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Ogni consultazione elettorale deve svolgersi entro precisi confini territoriali, organizzati in uno o più collegi. Per garantire [...] di manipolazione è fondamentale nei sistemi maggioritari uninominali ma non nei sistemi elettorali proporzionali, suggerisce di ridistribuire i voti eccedenti nei collegi vicini (per es., se un partito vince in un collegio con il 60% dei voti, ma ...
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uninominale
agg. [comp. di uni- e del lat. nomen -mĭnis «nome»]. – Nel linguaggio polit., di sistema o scrutinio elettorale nel quale si hanno tanti collegi quanti sono i deputati da eleggere (collegi uninominali), e in cui il seggio è assegnato...
splitting
s. m. inv. Nelle competizioni elettorali, voto disgiunto. ♦ Ciò che conta è il secondo voto, soltanto da esso dipende la suddivisione dei seggi nel Parlamento di Bonn. Ma, e lo si è scoperto soltanto ieri con grande allarme e sgomento...