Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] cadavere, a spese dell'università o del collegiodei medici. Alcuni aspetti delle pratiche relative alle esequie metà del XVI sec. ‒ è Niccolò Massa, medico veneziano e docente all'Università di Padova, che nel 1536 pubblica il Liber introductorius ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] adesso mi sorprende»7.
A Roma Ruini risiede presso il prestigioso Collegio Capranica, retto all’epoca da Cesare Federici (1882-1970), e (la parità scolastica, l’immissione in ruolo deidocenti di religione, la revisione della legge sull’aborto ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] da Gemelli), che autorizzava il giuramento di fedeltà deidocenti cattolici al fascismo, Buonaiuti si rifiutò, eccependo il del passaporto, egli poté scoprire la prossimità deicolleghi e dei vertici accademici evangelici, che scorsero in lui un ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] corso degli anni Trenta, del resto, il ‘ricambio’ deidocenti non si era arrestato. Vecchi professori cafoscarini di primo presente e futuro.
Quanto a quest’ultimo, era sempre il Collegio a tenere il campo. Un tratto caratteristico di Siciliano era ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] un motivo di vanto per il regime austriaco, e il corpo deidocenti — specialmente sul fronte statale — è consapevole di far parte di e tre maschili); la scuola greca annessa al collegio «Flangini» sfuggiva alla competenza di quell’ispettorato, ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] il console francese Giuseppe Ferratini. C’erano poi i docenti dello Studio di Padova, verso i quali Pesaro nutriva di onori — cavaliere della corona ferrea, elettore del collegiodei dotti, membro di numerose accademie —, Mengotti dovrà sbrogliare un ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] ’insegnamento primario nelle scuole ebraiche del Regno e che istruì le pratiche per l’assegnazione delle cattedre deidocenti del collegio rabbinico di Padova. Era stato lui ad offrire a Isacco Samuele Reggio, il riconosciuto maestro dell’ebraismo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] regolari cominciarono a proibire ai loro docenti l'insegnamento dei fondamenti della fisica cartesiana. I sostenitori Leida, mentre dopo il 1650 un numero sempre maggiore di collegidei gesuiti cominciò a offrire corsi di matematica in volgare per ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] e la chiusura della stagione di guerra; il collegiodei fratres arvales aveva il compito di vegliare sui campi nell’avocare all’imperatore il riconoscimento ultimo della funzione deidocenti, rendeva possibile la verifica di questo principio di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] una capitolazione elettorale che attribuiva ampi poteri al Collegiodei cardinali e limitava la sfera di autonomia del confronti dello "Studium", perché mancano i rotoli deidocenti relativi agli anni del suo pontificato. Illustri professori ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....