CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] . Comunque la notizia dell'origine modenese dei Cortesi, riportata dal Tiraboschi (p. 1447 da Nicolò V, con cui il pontefice gli concede di potersi sposare, anche eventualmente con davanti al papa e al Collegio cardinalizio, attribuibile però, più ...
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GIGLI, Giacinto
Filippo Crucitti
Nacque a Roma, nel rione Pigna, il 23 nov. 1594. Di famiglia benestante appartenente alla classe media romana, fu l'unico figlio di Giovambattista e di Plautilla Bongiovanni, [...] alla chiesa dei Polacchi. Frequentò le classi di grammatica, di umanità e di retorica del Collegio romano, G. altre opere); F. Cancellieri, Storia de' solenni possessi de' sommi pontefici da Leone III a Pio VII, Roma 1802, ad ind.; A. Ademollo ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] 1796), in particolare la Storia dei solenni possessi de' sommi pontefici detti anticamente processi o processioni di testi scientifici (G.V. Petrini, Gabinetto mineralogico del Collegio Nazareno, 1791-92; D. Morichini, Saggio medico-chimico ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Gherardo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca intorno al 1500 da Giovanni Battista di Coluccio, di famiglia nobile ma non abbiente, come possiamo arguire dal fatto che i suoi [...] al Sacro Collegio: era il Farnese ad avere le maggiori probabilità di venire eletto, potendo contare sull'appoggio dei Francesi, in contatto con eretici, costituivano una spinosa questione per i pontefici e la Curia.
L'attività del B. in qualità di ...
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VALIER, Silvestro
Roberto Zago
– Figlio del doge Bertuccio (v. la voce in questo Dizionario) e di Benedetta Pisani, nacque il 28 marzo 1630.
Della sua prima età poco si sa e risulta solo che fu educato [...] XII (1691), che furono annullate su richiesta degli stessi pontefici. Fu invece onorato da Alessandro VIII che lo scelse doge Marcantonio Giustinian. Non entrò mai in Collegio (secondo le insinuazioni dei malevoli per non sfigurare nel confronto con ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] in ingegneria presso la romana "Sapienza". Frequentò l'osservatorio del Collegio romano conquistando l'amicizia e la fiducia del p. A. di sottoforiere maggiore dei Sacri Palazzi apostolici, che tenne - al servizio di altri tre pontefici - per 47 ...
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RASTELLI, Giacomo
Elisa Andretta
RASTELLI, Giacomo (Iacomo, Jacopo). – Nacque nel 1491 a Perugia da Matteo, chirurgo di origini riminesi che si trasferì in giovane età nella città umbra. Non si conosce [...] i conclavi che portarono all’elezione di questi pontefici. Secondo Gaetano Marini, egli fu il , tra cui un’esenzione fiscale a causa dei numerosi figli a suo carico (Archivio segreto Vaticano Bernardino Rastelli medico del Collegio che, oltre a ...
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PIGNATELLI, Stefano
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Stefano. – Nacque nel 1578 vicino Perugia, nel borgo di Piegaro, da una famiglia di artigiani che non aveva alcun legame con il nobile casato napoletano.
Ben [...] p. 78).
Fonti e Bibl.: Archivio segreto Vaticano, Acta Camerari sacri Collegi S.R.E. cardinalium, n. 15, f. 157v, 216v. 6 (1:11). Cons.); Platina et al., Historia delle vite dei sommi pontefici dal Saluator nostro sino a Paolo 5, Venezia 1622, p. 51 ...
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BONIFACIO
Zelina Zafarana
Alcune testimonianze a lui contemporanee lo presentano fra i protagonisti del rinnovamento della Curia romana nel periodo che precede immediatamente e prepara il pontificato [...] figure di maggior rilievo di quel collegio cardinalizio che proprio allora, a partire erudita, della sua appartenenza alla famiglia dei conti di Tuscolo.
Che il ruolo Pelezione di tutta una serie di pontefici: toccano cioè i momenti nodali ...
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DONADONI, Carlo Antonio
Sergio Cella
Nacque a Venezia l'11 ag. 1672, da una famiglia di mercanti. Entrò e fu affiliato al convento francescano di Rovigo; compì quindi il suo noviziato a Venezia e il [...] dell'Ordine, A. Bottari, fu ammesso al collegio romano di S.Bonaventura (8 maggio 1693). dannate dalli sommi pontefici romani Alessandro VII affidò i suoi scritti inediti, fra cui figurano anche dei versi, all'amico padre C. De Barattis inquisitore a ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....