MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] Confraternita del Ss. Salvatore (Arch. di Stato di Roma, Collegiodei Trenta notai capitolini, n. 993, cc. 533-534), opera
Il M. morì intestato a Roma nella sua abitazione di via deiPontefici e fu sepolto presso la chiesa di S. Lorenzo in Lucina il ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] cento anni la vita umana, con riguardo soprattutto a quella deipontefici, le cui morti repentine parevano non dover permettere mai più modesto, commisurato ai mezzi, organizzando il collegio secondo certi Statuta palatii Ravennapatavii a magnifico ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] studiosi moderni ricostruire i fili di una politica come quella deipontefici. Il C. non è storico originale o di e alla Curia romana. Ma più che interpretare i fatti e collegarli individuandone i nessi più profondi secondo l'abito del vero storico, ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] di Jesi, dopo essere entrato, nel 1687, nel Collegiodei referendari delle due Segnature. Nel 1689 fu nominato governatore di più tardi si sarebbero trasferiti a Roma sotto la protezione deipontefici.
Il G. fu informato degli affari correnti dall' ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] Portogallo, che vantava il padroãdo - conferitogli dagli stessi romani pontefici - sulle missioni dell'Estremo Oriente. Per di più, Europa, tra i quali Matteo Ripa, futuro fondatore del Collegiodei Cinesi di Napoli. Il 30 gennaio si vide costretto ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] papale e di piena sottomissione a tutte le costituzioni deipontefici sul giansenismo, dopo di che fu preconizzato da crescente il ginnasio vescovile vennero riuniti dal F. nel collegiodei nobili, soppresso nel '40 per eliminare i permanenti attriti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] 1621 e il 1623 completò il proprio corso di studi presso il Collegio Romano della Compagnia di Gesù, dove ebbe come docenti di filosofia , opera della pietà, arsenale dei dogmi cattolici, sede deipontefici, genitrice di imperatori, nutrice delle ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] soltanto che l'11 genn. 1527 divenne camerlengo del Collegiodei cardinali, succedendo a Scaramuccia Trivulzio. Pare che sia come possibili motivi di accusa non un delitto comune del pontefice, bensì soltanto l'eresia, la simonia, la fomentazione ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] Già il 2 luglio 1402 riprese il suo posto nel Collegiodei dottori dello Studio e alla fine del mese uno studente Li dottori bolognesi…, Bologna 1620, pp. 108 s.; Id., I sommi pontefici, cardinali… bolognesi, Bologna 1621, pp. 46 s.; C. Ghirardacci, ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] conciliare e gli ambienti romani si riconoscevano. Il nuovo pontefice Paolo VI riconfermò il F. in tutte le sue 1963) Paolo VI creò un nuovo organo (collegiodei moderatori) per la direzione dei lavori conciliari che si distinse subito per il ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....