La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] 451, sospese tutte le magistrature ordinarie, si nominò un collegio di decemviri legibus scribundis, composto tutto di patrizi che di studio, dapprima da parte deipontefici, poi, verso la fine del 3° sec. a.C., dei primi giuristi laici, che all’ ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] la monarchia in repubblica e riducendosi sempre più il prestigio deipontefici, la funzione giurisdizionale fu assunta, fin dal sec. essere trattata non da un giudice solo, ma da un collegio di tre o più giudici. Soltanto i sacerdoti possono essere ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] apostolica, e si sarebbe impegnato a mantenere il decoro dei componenti del S. Collegio (Biblioteca apost. Vaticana, Barb. lat., 4664, cc. 77 ss.; De Bojani, I, pp. 31-37). Il pontefice avrebbe dovuto servirsi del denaro proveniente dalla vendita di ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] fece ritorno a Milano, dove fu cooptato nel Collegiodei giureconsulti e iniziò a esercitare la professione forense. re, [P.] dice che senza l'autorità dei principi non si può conservare quella deipontefici; e però procede con gran rispetto verso ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] pesava anche il diverso atteggiamento deipontefici nei confronti della politica di santità imitabile, p. 77 n. 30. Colgo l'occasione per ringraziare la collega Sorelli per questa segnalazione e per le altre utili indicazioni che gentilmente mi ha ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] un qualsiasi sovrano europeo, egli è pur sempre eletto dal collegiodei cardinali, col quale al momento della scelta, può essere settimo formano una quaestio intorno alla brevità della vita deipontefici e alle sue cause, con una responsio finale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] tre ordini di cardinali della chiesa romana verso la formazione del Sacro collegio, cioè del collegiodei cardinali che concorrono con il romano pontefice al governo della Chiesa universale (Pásztor 1999, p. 16), fenomeno che costituisce una delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] enuncia con chiarezza nella sua epistola sulla «brevità della vita deipontefici romani» del 1064: il papa vi è definito con i II presero decisioni analoghe, chiamando in seno al collegiodei cardinali vescovi Pier Damiani e Bonifacio d’Albano. I ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] di Jesi, dopo essere entrato, nel 1687, nel Collegiodei referendari delle due Segnature. Nel 1689 fu nominato governatore di più tardi si sarebbero trasferiti a Roma sotto la protezione deipontefici.
Il G. fu informato degli affari correnti dall' ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] soltanto che l'11 genn. 1527 divenne camerlengo del Collegiodei cardinali, succedendo a Scaramuccia Trivulzio. Pare che sia come possibili motivi di accusa non un delitto comune del pontefice, bensì soltanto l'eresia, la simonia, la fomentazione ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....