Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] II, che lo vide impegnato presso la curia nel Collegio degli abbreviatori e associato al sodalizio accademico di Pomponio Leto la fortuna avuta in Italia e in Europa dalla storia deipontefici del Platina, accolta in una cultura non solo ben disposta ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] a studiare in giovane età a Gorizia, nel collegiodei gesuiti, dove maturò quell'ostilità alla Compagnia che modo, non riuscì più a riguadagnare il favore goduto con i pontefici precedenti. Senza tuttavia perdere il proprio credito: allorché il papa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] successiva redazione), né il suo ritorno e l’integrazione nel collegiodei segretari sotto Callisto III e Pio II, che egli che ispirerà la ricostruzione monumentale di Roma da parte deipontefici; e allo stesso tempo la sua considerazione dello stato ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] , col consenso della cittadinanza e l'approvazione sempre rinnovata deipontefici, il B. fu, finché durarono le fortune della Grassi, che aveva proposto durante l'interregno al Sacro Collegio - senza successo però - di riammettere i Bentivoglio in ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] , fatta eccezione per brevi viaggi, soprattutto al seguito deipontefici, e per due legazioni in Francia su incarico di ecclesiastici, cass. 27, fasc. 132; Archivio di Stato di Roma, Collegiodei Notai Capitolini 175, cc. 40r-47, 207-212, 247-254, 309 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] Cuneo), da una famiglia di modeste condizioni. Nel 1559 era nel Collegiodei gesuiti di Palermo e nel 1560 in quello di Roma, dove (cioè confidente e consigliere nei conclavi per l'elezione deipontefici).
La Francia e Roma erano a quel tempo due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Domenico Cassini
Antonella Del Prete
Giovanni Domenico Cassini fu autore di contributi molto significativi in astronomia planetaria e nello studio del Sole e delle comete. Fu attivo anche in [...] Crovesi. Fu inviato prima a studiare a Vallebona, poi nel collegiodei gesuiti di Genova, dove rimase dal 1638 al 1646. Completato il un osservatorio astronomico nel suo palazzo romano. I pontefici con cui ebbe contatti apprezzarono le sue capacità ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] soltanto il 9 ott. 1528, allorché fu nominato cassiere del Collegio, e un anno dopo, provveditore sopra i Danari, una nel '55, in occasione di ambascerie straordinarie per l'elezione deipontefici Giulio III, Marcello II e Paolo IV, e dal maggio ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] da qui il raccogliere il racconto intorno alla figura deipontefici di volta in volta in carica, da qui e di uomo impegnato nella politica della Curia quale membro di quel collegio cardinalizio che egli definiva "pars corporis papae" (ibid., p. 417 ...
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ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] frequentò gli studi classici presso il liceo "Visconti" al Collegio Romano. Conseguita la maturità nel 1924, si iscrisse alla magistero della Chiesa, con frequenti richiami alle encicliche deipontefici, da Leone XIII in poi, e alle indicazioni ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....