Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] 1560) contro valdesi e calvinisti, poi (1563-72) in Francia contro gli ugonotti. Segretario della Compagnia, fu inviato da Gregorio Visse a Padova insegnando nel collegio gesuitico (1587-91), dove ebbe tra gli allievi Francesco di Sales, e riprese la ...
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Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio dei gesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] Sofja Soltykov (m. Venezia 1841) e, soprattutto, la figlia; a Firenze nel 1832 conobbe G. La Cecilia, di cui ascoltò le lezioni di filosofia; in Francia entrò nella Chiesa cattolica (1843). Nel 1848-49 era a Roma dove si schierò a favore dell'impegno ...
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Canonista (Crécy 1250 circa - Avignone 1313). Addottoratosi a Parigi, eletto cardinale da Celestino V (1294), fu poi legato in Francia e cancelliere della Chiesa; fautore della plenitudo potestatis, è [...] autore del commento al Sesto delle decretali, di un altro alle Extravagantes di Bonifacio VIII e di Benedetto XI, e di opere minori. Fondò a Parigi, col fratello Andrea, vescovo di Noyon, il collegio che portò il suo nome. ...
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Ecclesiastico (Cesena 1770 - Roma 1837). Cameriere segreto (1794) di Pio VI, poi cardinale (1803), seguì il pontefice nella prigionia in Francia. Tornato il papa a Roma (1814), il G. fu segretario dei [...] memoriali, arciprete della basilica vaticana, vescovo di Albano (1820), camerlengo in due conclavi, sottodecano del sacro Collegio, infine vescovo di Porto e Civitavecchia (1830). ...
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Controversista inglese (1569 circa - 1643 circa). Vicerettore del Collegio cattolico di Douai per cattolici inglesi esuli in Francia (1619-25); tra le varie opere polemiche ricordiamo A treatise of the [...] vocation of Bishop (1616) in cui è negata la validità delle ordinazioni anglicane ...
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VALENCIA, Gregorio de
Pietro Tacchi Venturi
Teologo spagnolo della seconda metà del sec. XVI, nato a Medina del Campo nel marzo 1549. Si fece gesuita nel 1565 in Salamanca, e S. Francesco Borgia lo [...] a Roma, non ancora sacerdote, a insegnare filosofia nel Collegio Romano. La fama del suo straordinario sapere in età così giovanile lo fece desiderare in Germania, Polonia e Francia: fu concesso alla prima di queste nazioni e per quasi un quarto ...
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LOSANA, Gian Pietro
Pietro Pirri
Vescovo e filantropo, nato a Vigone (Piemonte) nel 1793, morto a Torino nel febbraio 1873. Si laureò in teologia all'università di Torino, e fu aggregato fra i dottori [...] dicollegio della stessa facoltà. Nel 1819 ebbe la direzione del Collegio delle provincie, che venne chiuso dopo i moti del 'avere in Oriente sollevato il prestigio del Piemonte di fronte alla Francia. S'incontrò in Oriente col Lamartine. Richiamato ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] avrebbe condotto anch'egli in convento, tra i camaldolesi di S. Michele di Murano, e che tre anni dopo lo avrebbe spinto a le loro tesi. Il Pacca, decano del Sacro Collegio, li invitò a tornare in Francia, in attesa d'una risposta che poteva tardare ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] prima nella collegiatadi S. Maria di Reno, poi nell'episcopio, riuscì ad avviare trattative per la composizione di dissidi sorti e a Bordeaux. Se ancora nel 1233 in Francia non si può parlare di un vero e proprio tribunale dell'Inquisizione, è solo ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] opere aderenti. Non può fare di più. La nuova federazione e il nuovo istituto sono però strettamente collegati all’UES, la quale sarà a Parigi nel 1910 con un capitale iniziale di 25 milioni difranchi francesi, partecipato per metà dalla Comit e dal ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...