ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] III legislatura, venendo eletto, nel luglio 1849, per il collegiodi Lanusei. L'A., stabilitosi tra Genova e Torino, fu Francia, perché credeva in una risoluzione rivoluzionaria e non diplomatica del problema italiano, nel 1859 l'A. si preoccupò di ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] C. come candidato del partito nel VI collegiodi Milano. Fervente sostenitore di questa proposta fu Benito Mussolini, leader aggrediti, ma soprattutto per i legami di amicizia con la democrazia repubblicana in Francia.
In questo quadro si colloca ...
Leggi Tutto
DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] il 26, nelle elezioni suppletive, eletto deputato per il collegiodi Avigliana (al posto del principe della Cisterna, che aveva invece favorevole al proseguimento della mediazione diplomatica della Francia e dell'Inghilterra. Tornò a far parte del ...
Leggi Tutto
BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] di indipendenza e libertà delle nazioni, amicizia con la Francia e alleanza con l'Inghilterra, un vagheggiamento infine di vita. Fu nuovamente deputato negli anni 1870-71, nel collegiodi Chioggia, ma dovette dare le dimissioni per le impellenti ...
Leggi Tutto
BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] legge P.C.B... per essere aggregato al Collegio della Facoltà di legge dell'Università di Torino il 15 apr. 1852, Torino 1853) 1864, e Ad Emilio Olivier deputato al Corpo legislativo diFrancia. 1º I casi di Torino. 2º La Convenzione 15 Settembre. 3º ...
Leggi Tutto
CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] . Eletto nel marzo 1872 alla Camera dei deputati, nel collegiodi Velletri, in sostituzione del decaduto ing. R. Colacicchi, offensiva inglese nel Sudan, e un intervento diplomatico sulla Francia per la questione tunisina.
In realtà, proprio sulla ...
Leggi Tutto
CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] collegiodi Massa (3 febbr. '61). Spirito tendenzialmente conservatore, incapace di capire i problemi di Protocollo della Giovine Italia. Congrega centrale diFrancia, Imola 1916-22, ad Indicem; G. Finali, Memorie, a cura di G. Maioli, Faenza 1955, ad ...
Leggi Tutto
BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] , il B. riferì al Collegio le tardive offerte del duca di Milano, che neppure furono prese in considerazione. Alcuni giorni dopo fu eletto senatore.
Dopo essere stato fra i candidati all'elezione di due oratori in Francia nel settembre 1499, fu ...
Leggi Tutto
PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] riconfermate nel 1851, quando vinse le suppletive per il collegiodi Cicagna. Nuovamente eletto nel 1853, si trovò in -17 dicembre 1860) prese posizione contro la cessione alla Franciadi Nizza, in nome dell’italianità storica e geografica della città ...
Leggi Tutto
ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] la benevolenza del principe Luigi, più tardi Luigi il Grosso, re diFrancia. Entrato fra i cluniacensi, prese nella stessa Cluny l'abito il collegio cardinalizio resero possibile al Pierleoni di porre la sua candidatura al pontificato e- di farsi ...
Leggi Tutto
starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...