DELLA ROVERE, Cristoforo
François-Charles Uginet
Nacque in Piemonte il 12 giugno 1434 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Dei primi decenni della sua vita sappiamo che, laureatosi [...] il D. venne nominato arcivescovo di Tarantasia, certo con l'approvazione di Iolanda diFrancia, in quegli anni reggente negli gennaio che lo ammetteva a far parte a tutti gli effetti del Sacro Collegio.
Il D. morì a Roma il 10 febbr. 1478.
Fu sepolto ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] alla corte diFrancia, da cui aveva ricevuto importanti incarichi, come l'amministrazione della diocesi di Sarlat; nel referenti privilegiati presso la Curia pontificia e il Collegio dei cardinali. Alla morte di Paolo IV, nell'agosto 1559, egli prese ...
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ANTONELLI, Leonardo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Senigallia il 6 nov. 1130. Venuto all'età di quattro anni a Roma, vi compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile [...] il riordinamento della gerarchia cattolica e la creazione dell'archidiocesi di Mogilev; intervenne nella questione irlandese e di fronte allo scisma costituzionale diFrancia mantenne, almeno inizialmente, un'opinione moderata.
Invaso dai Francesi lo ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] Antonio, abbandonando la corte romana e rifugiandosi a Lucca. Gli accordi intervenuti tra papa Pamphili e i Barberini, con la mediazione della corte diFrancia, giovarono tuttavia anche al B., che infatti il 17 luglio 1651 ottenne l'arcivescovato ...
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BALSAMO (Balsamone), Ignazio (al secolo Ercole)
Carlo Ginzburg
Nacque a Trani (secondo il Minieri Riccio, a Specchia) nel 1543, da agiata famiglia.
Il 5 marzo 1561 fu accolto come novizio nella Compagnia [...] , teologia scolastica e morale, fu inviato in Francia, dove fu successivamente professore a Tournon di materie letterarie, filosofiche e teologiche, prefetto dei novizi nel collegiodi Avignone, direttore di coscienza a Tolosa per sedici anni e a ...
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BARETTI, Agostino
Nicola De Blasi
Nacque intomo alla metà del sec. XVI a Milano, ove fu alunno del collegiodi S. Eustorgio e ricevé l'abito dell'Ordine dei predicatori. Maestro di sacra teologia, visse [...] per lo più in Francia, essendosi trasferito a Parigi verso la fine del 1580. L'8 dic. 1582, nella cappella reale del palazzo di Borbone, tenne in italiano, alla presenza della regina Caterina de' Medici, una Predica della immaculata Concepzion della ...
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Santori, Giulio Antonio
Santorio, Giulio Antonio
Ecclesiastico (Caserta 1532 - Roma 1602). Ricevuta la prima tonsura a 8 anni, laureatosi in utroque iure a Napoli (1553), dimostrò precocemente una particolare [...] i pontefici che si succedettero. Nel 1577 fondò il Collegio greco. Coinvolto in tutti i più importanti processi per eresia (Giordano Bruno, 1592; Tommaso Campanella ed Enrico IV diFrancia) e potentissimo in curia, entrò quale favorito nel conclave ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] collegio cardinalizio, vera oligarchia, esprimeva i suoi vari funzionari. Era diviso nelle province di Campagna, Marittima, Patrimonio, Sabina, Ducato di incapacità di resistenza al primo urto con la Francia rivoluzionaria. Col trattato di Tolentino ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] ; fr. Conseil du roi)
Nello Stato assoluto, alto collegio formato di nobili e di alti notabili del regno, incaricato d’illuminare e consigliare il come strumento di rivendicazione sociale, furono soppressi dal nazionalsocialismo.
In Francia, dopo una ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] Mirandola e M. Ficino e maturò il proprio amore per il mondo antico. Tornato in Francia, insegnò nel collegio del card. Lemoine: qui iniziò lo studio e il commento di Aristotele; in seguito, il suo interesse si allargò ai primi tempi cristiani e alla ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...