PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] c. 23).
In quello stesso 1632 Panciroli entrò nel collegio degli Auditori di Rota. I testimoni del suo processo d’ammissione in di estrema drammaticità, caratterizzato in primo luogo dalle tensioni dovute alla guerra con la Francia, dalla rivolta di ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] 1820 (De invento corpore d. Francisci Ordinis minorum parentis, Romae 1819; Sententiae nominato cardinale, anch'egli suo condiscepolo nel Collegio romano. La prima portò argomenti contro le tesi di G. Febronio sulla prepotenza dei pontefici verso ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] infine, all’esame dell’intera controversia da parte di un collegio arbitrale composto da Isaia, Geremia, Ottaviano e del secolo XV, dieci in lingua latina (Germania, Belgio, Francia e Olanda) e ventotto in idiomi nazionali (tedesco, francese e ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] di visitare numerosi archivi e di consultare e ricopiare un'ingente massa di documenti, non solo nei conventi della penisola iberica ma anche nella Francia chiesa collegiatadi S. Maria Assunta di Cingoli, mentre la diocesi prendeva il nome di Osimo ...
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CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] e dal 1767 fu alunno del Collegio Clementino. A vent'anni divenne prelato domestico di S. Santità e, dopo aver Pio VI nell'esilio, prima a Siena, poi alla Certosa di Firenze, infine in Francia, a Grenoble e a Valence.
Qui, insieme con il gesuita ...
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FILANGIERI, Marino
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1195 da Giordano, documentato come possessore di feudi a Nocera (Salerno) tra il 1176 e il 1227, e da Oranpiasa, in una famiglia discendente dal normanno [...] il cappellano di corte Ruggero Porcastrella fece parte di un'ennesima ambasceria imperiale presso il Collegio cardinalizio. di Cluny, il che prova che in quel periodo si trovava ancora in Francia, nei pressi del monastero borgognone.
Dopo la morte di ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] segnato dall'acquisto, nel 1842, di gran parte della celebre biblioteca del Collegio Capranicense (originata da un lascito cronologiche del ven. Beda, scritto in minuscola carolina in Francia nel sec. IX, con belle tavole cronologiche e astronomiche ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] 'incapacità dell'Istituto dei Gesuiti a poter ricevere eredità anche a' comodi de' collegi non bisognosi, in cui accusa gli eterni nemici di venir meno al voto di povertà, ingannando il prossimo col mantenere alcune case in povertà e arricchendo per ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] la sua legazione in Francia, al quale confessava di spendere troppo e di non essere in grado di salvaguardare l'economia della a Macerata, essendo stato nominato rettore dell'erigendo collegio gesuitico di quella città. Qui egli restò fino alla morte ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] a mettere in luce la pericolosità di talune sue affermazioni, che in Francia avrebbero potuto essere interpretate in senso del Collegio greco e dell'Accademia di teologia, nel 1764 protettore dei monaci betlemiti e della congregazione di S. ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...