ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] che venne così investito, il 15 maggio del 1747, del titolo di S. Cesareo, malgrado l'ostilità di Benedetto XIV alla contemporanea presenza nel collegio cardinalizio di tre membri della stessa famiglia. Suddiacono nel novembre dello stesso anno 1747 ...
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CARPEGNA, Ulderico
Giovanni Romeo
Nacque il 25 maggio del 1595 dal conte Tommaso e dalla milanese Vittoria Landriani a Scavolino nel Montefeltro (tra le fonti più antiche solamente il Ricci sostiene [...] di S. Pietro in Vincoli (21 apr. 1659) e di S. Maria in Trastevere (21 nov. 1661).
Sulle circostanze della sua nomina (giunta inattesa a buona parte del Collegio ogni possibilità, per l'ostilità della Francia e delle altre potenze europee nei ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] fine del 1640. Tornato a Roma nel 1643, passò al Collegio romano, studiò legge con Francesco Baranzone, luogotenente del tribunale sostenuto dalla Francia, ma gli nocque l'opposizione degli "zelanti", che lo consideravano incapace di perseguire una ...
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DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] ritenuto ben provvisto di mezzi.
A metà del 1494 il D. fu in predicato di ritornare in Francia, come ambasciatore sacello di s. Monica, nell'abito di cappellano papale, non essendo stata ancora celebrata la consacrazione episcopale. Il collegadi ...
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GUIDO da Pavia
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di origine pavese, niente ci è noto della sua vita che sia precedente la sua comparsa nelle fonti in qualità di vescovo di Pisa. La prima notizia sul suo [...] sopra testimoniano la prosecuzione di aspetti tradizionali, altri elementi si collegano al movimento di riforma della Chiesa allora G. era stato incaricato di una legazione in Francia: è questa la prima attestazione di un tale ufficio attribuito a ...
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PATRIZI NARO, Costantino
Claudio Canonici
PATRIZI NARO, Costantino. – Nacque a Siena il 4 settembre 1798 dal marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia.
Appartenente a [...] sul fronte antifrancese. Dopo il rifiuto di inviare due figli nel collegio militare di La Fleche, Giovanni subì la confisca sue diocesi e nella Francia del secondo impero. Anche la devozione mariana, nella sua accezione di protezione della Chiesa dai ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] o sui disaccordi della Confederazione dei Cantoni cattolici, ora con la Francia, che accentuava sempre più la sua già notevole influenza, ora i rapporti con i collegi e i seminari sparsi in tutto il mondo. Dalle lettere del C. di quegli anni e da ...
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FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] .), in cui esaltava il ruolo della provvidenza nella liberazione di Pio VII dalla prigionia in Francia.
Inviato quindi a Reggio Emilia, dove l'8 nov. 1815 si inaugurò il collegio della Compagnia, vi rimase quattro anni, pur assentandosi continuamente ...
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CIVELLI (Civellius, Clavellius), Francesco Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Cantù verso la metà del sec. XV da Stefano e Paola Tanzi, che apparteneva a una famiglia di antica nobiltà.
Stando alle [...] 142, indirizzato ai giovani del Collegio Germanico, perché celebrino la vittoria di Lepanto). Nell'ambiente romano il riflettono l'eco della vittoria di Lepanto (pp. 38, 142) o approvano il massacro dei nobili protestanti in Francia (p. 41). I Carmina ...
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LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] gli era stato amico e consigliere nella missione diplomatica nella Franciadi Carlo IX. Con il primo il L. condivise la 1611, che aggiunse al Collegio undici membri. Il 12 sett. 1610 il L. divenne cardinale prete del titolo di S. Salvatore in Lauro ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...