LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] non soltanto lo lodò, ma ne scrisse anche al re diFrancia; inoltre lo designò prefetto della congregazione dei Vescovi, carica che , i propri principî e il Collegio dei cardinali (Narrativa delle azioni memorabili di papa L. XI, in Biblioteca ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] quindi fu nominato censore del Collegio cittadino (1814). Tra gli amici di quegli anni si possono annoverare Melchiorre di Luigi XVI fino al ristabilimento de’ Borboni sul trono diFrancia (I-VI, Lucca 1830-31), seguiti dalla pubblicazione postuma di ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] opposizione al tentativo di Luigi XIV di estendere il diritto di regalia su tutte le Chiese diFrancia. Una linea di condotta, questa, posizione assolutamente preminente rispetto a tutto il collegio cardinalizio. La sua candidatura in conclave apparve ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] la benevolenza del principe Luigi, più tardi Luigi il Grosso, re diFrancia. Entrato fra i cluniacensi, prese nella stessa Cluny l'abito il collegio cardinalizio resero possibile al Pierleoni di porre la sua candidatura al pontificato e- di farsi ...
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Fanti, Manfredo
Militare (Carpi 1808 - Firenze 1865). Studiò matematica a Modena, dove si laureò nel 1830. L’anno successivo partecipò al tentativo insurrezionale organizzato da Ciro Menotti e, dopo [...] , riparò in Francia. Nel 1835 si trasferì in Spagna e combatté contro i carlisti, prima nel corpo dei Cacciatori di Oporto, in Consiglio permanente di guerra. All’inizio del 1849 venne eletto deputato al Parlamento subalpino per il collegiodi Nizza. ...
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Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] ’alleanza con la Francia. Nelle consultazioni del 1857, che videro il successo dei clericali, suscitò grande entusiasmo la sua rielezione nel collegio più aristocratico di Torino. Sempre all’opposizione, si batté per l’abolizione di tutti i privilegi ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] delle più elevate cariche ecclesiastiche - cariche cui erano collegati i benefici più ampi -, il contenuto della svolta decisiva al movimento riformatore-conciliarista. Nel 1511 il re diFrancia Luigi XII, in guerra contro Giulio II, fece convocare ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] il Lanzerotti e il Paolazzi, quest'ultimo nel collegiodi Fiemme dallo stesso D., che venne eletto deputato.
in Italia, Milano 1976; S. Seefaty, Gli Stati Uniti e il tripartitismo in Francia e in Italia, 1940-1947, in Il Mulino, XXV (1976), pp. 416 ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] scacco subito da Bonifacio VIII nel suo braccio di ferro con il Regno diFrancia e dal conseguente trasferimento ad Avignone dei suoi e non più "vicarius Petri", Innocenzo III (1198-1216) collegava tale titolo con la dignità, a un tempo, sacerdotale e ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] du XVIIe siècle: l'exemple de la France, in La Corte di Roma tra Cinque e Seicento, a cura di G.V. Signorotto-M.A. Visceglia, Roma 1998, pp. 461-80; M.A. Visceglia, Fazioni e lotta politica nel Sacro Collegio nella prima metà del Seicento, ibid., pp ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...