Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo [...] cinque voci, nel quale vien chiamato "Maestro di cappella del Collegio dell'Inglesi in Roma". Eguirono poi le stampe di un ne fecero parte le personalità più spiccate del mondo musicale romano, non escluso qualche maestro venuto di fuori. Ne erano ...
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NICCOLÒ II papa
Raffaello Morghen
Di nome Gerardo, nato a Chevron-enBourgogne (Isère) verso il principio del sec. XI, creato poi vescovo di Firenze e legato da particolari vincoli di amicizia con Desiderio [...] era decisamente strappata dalle mani della nobiltà laica e dell'imperatore e affidata esclusivamente al collegio dei cardinali: al clero minore e al popolo romano era riservato soltanto il diritto di approvare con l'acclamatio, la scelta già fatta.
A ...
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Nacque a Siena il 2 dicembre 1578, da nobile famiglia, e quivi compose la sua prima opera data alla luce: Il pnmo Libro de' Madrigali a sei voci, stampato nel 1596 in Venezia dal Gardano. Errata è la notizia [...] Siena a Roma, nel 1602 v'istruiva gli alunni del Collegio Germanico, come Musicae Praefectus. Ma anche nell'atmosfera romana, offre un esempio di quel suo stile. Durante il soggiorno romano, le opere del maestro senese, recanti spesso accanto al ...
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Uomo politico, nato a Modena il 4 aprile 1804, morto a Roma il 31 marzo 1885. Mentre attendeva agli studî di legge nell'università di Modena, partecipò alla congiura ordita da E. Misley per dare a Francesco [...] nel Trentino con i volontarî garibaldini. La sua azione di combattente ebbe fine con la campagna dell'Agro Romano (1867).
Eletto deputato per il Collegio di Trapani nel corso dell'VIII legislatura, gli fu sempre riconfermato il mandato da varî ...
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Generale e uomo politico nato a Chieri il 29 febbraio 1797, morto a Roma il 25 dicembre 1879. Sottotenente nella brigata Piemonte, si trovava in congedo a Torino allorché cominciò (marzo 1821) la rivolta, [...] di Benevento, prese dimora a Torino e poi a Napoli, presso suo genero, Gian Domenico Romano. Rappresentò successivamente alla camera elettiva il primo collegio di Napoli e quelli di Capaccio e d'Isernia dall'VIII alla XIII legislatura, fissando la ...
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PLATINA
Aldo ROMANO
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. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] ma il successore di lui, Paolo II, disciolse il collegio degli abbreviatori, e la carica del P. fu soppressa G. J. Schorn, Die Quellen zu d. "Vitae pont." di B. P., in Röm. Quartalschrift, XXVII (1913). - Sul De vera nob., S. Bissolati, Le vite di due ...
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Uomo politico, nato a Russi (Ravenna) il 6 agosto 1826, morto ivi il 3 ottobre 1890. Compiuti nella sua città natale gli studî letterarî, s'iscrisse nella facoltà matematica dell'università di Bologna. [...] lo destinò, come tecnico, presso Garibaldi che voleva regolare il Tevere urbano e bonificare l'Agro romano. Nel 1876 fu eletto deputato al parlamento (collegio di Ravenna) e si fece notare per valore ed eloquenza. Costituito il primo ministero di ...
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Duca di Sermoneta, nato a Roma il 20 marzo 1804, morto ivi il 12 dicembre 1882. Dotato di pronto e versatile ingegno, di memoria prodigiosa e di grande facoltà di assimilazione, attese alla letteratura, [...] fu presidente della commissione che presentò a Vittorio Emanuele II i risultati del plebiscito romano, ed ebbe il Collare dell'Annunziata. Deputato per il V collegio di Roma all'XI legislatura, rassegnò il mandato. Confermato nell'incarico da una ...
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Abate e cronista, nato ad Andezeno (provincia di Torino) il 22 aprile 1783, morto a Roma il 26 febbraio 1870. Studiò grammatica nel paese natio; retorica e filosofia nel collegio di Chieri; teologia nel [...] che fine di essa non fossero le solite cicalate, ma uno studio metodico della storia civile di Roma e delle condizioni dell'Agro romano. Il programma non fu seguito, ma il C. vi si tenne fedele tanto nelle memorie che leggeva alla Tiberina, quanto in ...
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Storico ed economista, nato il 6 febbraio 1908 a Pieve S. Stefano (Arezzo). È dal 1936 professore di storia economica nell'università cattolica del S. Cuore di Milano. Eletto deputato all'Assemblea costituente [...] 1947, è membro della camera dei deputati, sempre per il collegio di Arezzo-Siena-Grosseto. Il suo nome è legato al piano and Capitalism, 1935; Storia economica dalla fine dell'Impero romano al principio del sec. XVIII, 2ª ed., Messina 1943 ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...