DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] era trasferita in un primo tempo la famiglia -, quindi al collegio dei salesiani di Firenze, e infine al liceo "Michelangelo". faceva parte lo stesso D., assieme, tra gli altri, a R. Romano, A. Mammalella, T. Madia, operò uno spostamento a destra e ...
Leggi Tutto
BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] ma il B. non desistette dai suoi piani, trovando consensi e collegamenti tra i patrioti dell'Italia centrale. I rapporti con la Società nazionale coi cosiddetti "napoletanisti", guidati da Liborio Romano, componendo un governo piuttosto moderato, ma, ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] erano fedeli. Verso la fine del 1307 fece parte del collegio dei Dodici capitani di guerra fiorentini ed è questo l Dino Compagni, che già aveva avuto modo di paragonarlo a "Catellina romano"; prima di notare che certo fu "pieno di maliziosi pensieri, ...
Leggi Tutto
COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] del 1522, per ricevere pochi mesi dopo dal Sacro Collegio la carica di governatore di Rieti, di Amelia e 13 s., 22, 41, 123, 158, 194, 196 s.; S. di Branca Tedallini, Diario romano, a cura di P. Piccolomini, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIII, 3, pp ...
Leggi Tutto
CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] trattato di Tolentino, fu tra i pochi che nel Collegio dei cardinali votarono in favore della pace (Antici, Carandini , pur discutibili per alcuni giudizi), si vedano: G. A. Sala, Diario romano degli anni 1798-99, a cura di G. Cugnoni, Roma 1882, I, ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] A. scese a patti, che non furono però mantenuti dal popolo romano; nè egli poté per il momento far nulla contro tale insubordinazione e tra le due forze, anche se a Ferrara i collegati dichiararono al papa di voler combattere "pro Romanae Ecclesiae ...
Leggi Tutto
BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] una riconciliazione tra Urbano VI e il collegio cardinalizio. Anche se il tentativo fallì, et le grand schisme d'occident, I-II, Paris 1896, ad Indicem; G.Romano, NiccolòSpinelli da Giovinazzo,diplomatico del sec. XIV, Napoli 1902, pp. 227-229, ...
Leggi Tutto
FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] dominante in quell'ambito basta dire che gli ufficiali suoi colleghi furono N. e P. Danzetta, T. Ansidei, M e la figura politica; Carteggio inedito, riguardante solo il breve periodo romano; Archeologo e storico; Le maggiori opere); G. B. Furiozzi, ...
Leggi Tutto
BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] per mantenere le relazioni fra i membri del Sacro Collegio, disperso in varie città.
Il 24 luglio de l'époque contemporaine, II, Lyon-Paris 1940, passim; L. C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 all'anno 1850, I, Firenze 1850, pp. 27 ss., 58 s., ...
Leggi Tutto
Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] anche dopo la decisione di non assumere la difesa del banchiere romano, e ciò non tanto per l'irrisoria somma di denaro dal momento che si era già determinato a puntare su un collegio più sicuro, quello di Poggio Mirteto, che lo elesse nel 1897 ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...