MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] i suoi problemi, le tolse un po’ alla volta spazio, costringendo molti tra i superstiti a venire a patti con il collettivismo e dunque a modificare uno degli elementi di base del mazzinianesimo in favore di posizioni ritenute più in linea con i tempi ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] aperta e i suoi nemici, 2 voll., Roma 1966).
Prandstraller, G. P., I tecnici come classe, Roma 1959.
Rizzi, B., Il collettivismo burocratico, Milano 1977.
Saint-Simon, C. H. de, Øuvres de Saint-Simon et d'Enfantin, publiées par les membres du Conseil ...
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Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] e di gruppi politici, che possono ridurre gravemente la loro efficienza o rendere molto onerosa la loro azione per la collettività. In molti casi, tuttavia, le alternative sono inesistenti (v. impresa).
18. Moneta e mercati
Prima di concludere, è ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] emergere della «moderna questione sociale», intese costruire una «alternativa cristiana» al regime liberale e al temuto collettivismo socialista48.
La riforma elettorale del 1882, che apriva prospettive inedite per il nascente movimento operaio e ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] Sud del mondo, propongono l'urgenza di individuare una via economico-politica che superi tanto le rigidità del collettivismo e i suoi fallimenti storici, quanto gli egoismi miopi di un capitalismo assolutista e accentratore. I contributi di stimolo ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] ideologicamente negli appassionati dibattiti che attraversavano l’Internazionale, a partire dal contrasto tra l’istanza del collettivismo marxista, teso a privilegiare i criteri dell’organizzazione e della centralizzazione delle forze operaie al fine ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] spiritualismo, gl'ideali del romanticismo. Alla fredda ragione si contrappone di nuovo il sentimento, a ogni specie di collettivismo il diritto dell'individuo, alla scienza la fede, all'osservazione analitica del mondo esteriore l'indagine dell'anima ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] fondatore della nuova prospettiva e della teoria delle proporzioni. Si ebbe così la più definitiva rottura con il collettivismo medievale. La seconda e la terza generazione artistica, per quanto abbiano alcuni aspetti distinti e attraenti, sono già ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] , tutt'al più, di una più o meno salda composizione a posteriori di materiali mitici preesistenti. In quanto al collettivismo, valenti specialisti hanno dimostrato che esso non sorse da un atto di volontà o da una speculazione di economisti, per ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , a mano a mano che l'azione di vigilanza e di assistenza del governo si faceva più viva tra le collettività nazionali e su loro reagiva lo spirito settario dell'antifascismo al servizio di oscuri interessi stranieri. La necessità di organizzare ...
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collettivismo
s. m. [dal fr. collectivisme, der. di collectif «collettivo»]. – Denominazione generica di ogni dottrina politica, e di un corrispondente sistema giuridico-economico, che postula la proprietà comune, affidata appunto alla collettività,...
collettivista
s. m. e f. e agg. [dal fr. collectiviste] (pl. m. -i). – Chi, o che, s’ispira al collettivismo o ne sostiene la dottrina; che riguarda il collettivismo o ne segue i principî (con questa seconda accezione, più com. collettivistico).