MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] rispetto sia alla sfida del fascismo, sia ai nuovi bisogni della società europea. Nel suo pensiero le politiche collettiviste e le nazionalizzazioni, proprie della tradizione marxista, convivevano dunque con l’attenzione alla partecipazione di base e ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] alla guerra, Genova 1870; La Comune di Parigi e l'Internazionale, Piacenza 1874; Le tre Internazionali, Lodi 1875; Il collettivismo nel socialismo, Milano 1879; Il capitale borghese, ibid. 1879; In marcia!, ibid. 1879; I nostri contadini, ibid. 1879 ...
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TOGNI, Giuseppe
Michele Marchi
– Nacque a Pontedera, presso Pisa, il 5 dicembre 1903, terzo di una famiglia di quattro figli. Il padre, Ettore, lavorava nella pretura di San Giovanni Valdarno e la madre [...] sociale», servivano una visione organica della realtà politica e uno spirito autenticamente democratico. Contro il livellamento del collettivismo comunista, Togni proponeva di esaltare la diversità sociale, ma anche il ruolo dello Stato: «sino ad ora ...
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SALMOIRAGHI, Angelo Andrea Maria Luigi
Silvia A. Conca Messina
– Nacque a Milano il 27 gennaio 1848, da Emanuele, originario di Lanzo d’Intelvi (Como), e da Ernesta Torta.
Si sposò il 31 ottobre 1873 [...] forze del lavoro e riformiste. Pur difendendo il significato della guerra e della vittoria e pur contrapponendosi al collettivismo in nome dello spirito d’intrapresa, Salmoiraghi e i senatori democratici giunsero ad ammettere che persino la proprietà ...
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FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] di aver tradotto gli Elements del Walras e annunciava l'intenzione di pubblicare una raccolta di scritti sulla teoria economica del collettivismo analoga a quella da poco apparsa a cura di F. von Hayek, "fatta però con criteri più larghi di quelli un ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] Roma 1997; Annuario politico italiano, 1964, Milano 1964, p. 1326; C. Dami, Il pensiero degli economisti italiani contemporanei sul collettivismo, in Società, I (1945), 1-2, p. 223; G.S. Spinetti, Difesa di una generazione (Scritti ed appunti), Roma ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] intorno a cui si raccolgono tutte le forze vive e progressive della generazione nostra. Questo programma è secondo me: il Collettivismo come mezzo, l'Anarchia come fine - programma d'oggi, che fu il nostro programma di ieri .... Or mi resterebbe a ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] e si imposti la più grande battaglia ideale del secolo. […] Si tratta di un vero e proprio grande tentativo di realizzare non il collettivismo ma una organizzazione del lavoro in cui gli operai o almeno i migliori di essi siano quel che sono oggi gli ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] gli stessi concetti furono ribaditi in L’inquiétude du monde (1934), dove i suoi bersagli polemici erano il collettivismo sovietico e tutte le esperienze di dirigismo economico considerate come negazione della libertà; lo stesso avvio del New deal ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] i suoi problemi, le tolse un po’ alla volta spazio, costringendo molti tra i superstiti a venire a patti con il collettivismo e dunque a modificare uno degli elementi di base del mazzinianesimo in favore di posizioni ritenute più in linea con i tempi ...
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collettivismo
s. m. [dal fr. collectivisme, der. di collectif «collettivo»]. – Denominazione generica di ogni dottrina politica, e di un corrispondente sistema giuridico-economico, che postula la proprietà comune, affidata appunto alla collettività,...
collettivista
s. m. e f. e agg. [dal fr. collectiviste] (pl. m. -i). – Chi, o che, s’ispira al collettivismo o ne sostiene la dottrina; che riguarda il collettivismo o ne segue i principî (con questa seconda accezione, più com. collettivistico).