Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] appunto perché non è mai ‛in sé', la coscienza, cioè la realtà umana, è ‟un essere che è la sua propria possibilità ed è definita uno straniero che piega sotto il peso di una collettività nemica. Ma società e disciplina perdono ogni direzione se ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] gli storici adoperano come fonti sono il prodotto di azioni umane che hanno un rapporto causale con altre azioni: sono a determinate regolarità per spiegare il comportamento di collettività sociali). La tesi della priorità descrittiva poggia su ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] guise» (p. 500), consistette nel
discendere da queste nostre umane ingentilite nature a quelle affatto fiere ed immani, le quali interessata all’individuo, studia esclusivamente l’uomo in una collettività. La grandezza di Ercole, o di Prometeo, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] l’universo governato da un solo Dio, tanto migliore è il governo umano, quanto più si avvicina a quello. Ma certamente non può essere dimostra che non comportarsi così conduce inevitabilmente la collettività al disonore e al fallimento. Egli non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] «fondato nell’occulta provvidenza di Dio, e non in prudenza e forza umana», al fine «di unir il mondo tutto sotto una legge» (p sociale della generazione e con l’amore per la collettività.
La religione solare, che accoglie principi fondamentali del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] alta, il pensiero, non può fare a meno del corpo. L’intelletto umano, funzione che sussume in sé tutte le attività dell’individuo ‘uomo’ e ; e il loro ruolo è tanto importante per la collettività, che Pomponazzi ne riconduce l’avvento a un disegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] viene vista come simbolo dell’autonomia e dell’emancipazione della vita umana che è duplice come l’uomo e formata di spirito e pratica quotidiana i principi o concetti identificanti la collettività. Sta proprio in ciò il senso del filosofo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] all’economia, all’ambiente, alle strutture amministrative e politiche. Quindi la politica diventa indagine positiva della collettivitàumana e conoscenza delle forze che garantiscono e mantengono l’indipendenza, l’autonomia e la sicurezza dello Stato ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] sviluppo m cui si mserisce, con l'organizzazione della collettività di cui fa parte ("questa più larga sfera della sia parte integrante della scienza e della filosofia". Il sapere umano, infatti, è "essenzialmente progressivo" come la realtà intorno ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] lui. Il pasto totemico, che è forse la prima festa dell'umanità, è la commemorazione-riproduzione di quest'atto, "memorabile e criminale che psichico non più di un solo individuo, ma di intere collettività. In tale senso è possibile dire che Dio è ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
famiglia queer (queer family) loc. s.le f. Comunità di persone che, indipendentemente dal genere d’appartenenza o dall'orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle...