GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] fu deciso di ripetere gli esperimenti dello scienziato inglese.
Durante gli anni romani il G. si dedicò al collezionismod'arte e di antichità. L'interesse per gli oggetti archeologici risaliva al periodo trascorso a Viterbo come governatore, quando ...
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Legislazione a tutela dei beni. - Tra i principi fondamentali della Costituzione repubblicana va certamente collocato quello della "tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione" [...] venale del manufatto artistico che era alla base del collezionismo ottocentesco. Questi suoi ulteriori aspetti lo immettono nel consuetudini e quindi la rovina di una grande quantità di opere d'arte e di arredi, travolti dai furti e dai fenomeni di ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] , prevede l'assolvimento di imposte mediante la cessione allo Stato o a enti pubblici specializzati di opere d'arte, di collezioni o di edifici monumentali.
Se dietro queste agevolazioni traspare l'esperienza inglese del National Trust, è tuttavia ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Firenze, dove, con le credenziali di Cospi, si presentò a Leopoldo de' Medici ed ebbe accesso alla sua collezioned'arte.
In questa circostanza Leopoldo gli commissionò la stesura di una non meglio specificata "nota" di disegni. Notizie indirette di ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] ordine alfabetico e distribuite in cinque libri.
Uomo di vasta cultura, il MANTOVA BENAVIDES, Marco fu collezionista di antichità, opere d'arte, rarità e curiosità. Da questo interesse nacquero opere a stampa di notevole importanza. Oltre ai ritratti ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] nuove aggiunte" del 1674. Scrittore d'arte Boschini, critico d'arte. Prima, dunque, della dettagliata Leibniz quando di passaggio a Venezia, è collezionista di medaglie che non bada a spese pur d'acquistare i pezzi più pregiati e, come ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] colonnelli, della "regola universale" suggerita per l'"infanteria" veneta dal conte di Schulenburg, il bibliofilo, il collezionistad'arte e, prima, validissimo uomo d'armi. Memorabile, lo s'è già detto, la sua difesa, del 1716, di Corfù. E ancor ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] pezzi, tra cui i vasi più belli e più rari della collezione (G. Jatta jr., 1869, p. 11).
Fonti e Bibl Scavi di Ruvo, ibid., pp. 228-230; E. Braun, Intorno gli oggetti d'arte antica che sogliono rinvenirsi nei sepolcri di Ruvo, ibid., VIII (1836), pp. ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] di continuare a coltivare la sua passione per il collezionismo di opere d'arte. Nel 1737 eresse una commenda mauriziana per il 1798, II, app. II, p. 14; III, app. IV, p. 80; D. Carutti, Storia del regno di Vittorio Amedeo II, Torino 1856, pp. 208 s., ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] di dipinti negli anni dovette essere continua e incessante visto che la collezione, intorno al 1756, comprendeva circa 500 dipinti. Nel 1838 Casali affermava che la raccolta d’arte dei Merenda riuniva, fra gli altri, dipinti di G. Reni, del Guercino ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....