GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] fu deciso di ripetere gli esperimenti dello scienziato inglese.
Durante gli anni romani il G. si dedicò al collezionismod'arte e di antichità. L'interesse per gli oggetti archeologici risaliva al periodo trascorso a Viterbo come governatore, quando ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Firenze, dove, con le credenziali di Cospi, si presentò a Leopoldo de' Medici ed ebbe accesso alla sua collezioned'arte.
In questa circostanza Leopoldo gli commissionò la stesura di una non meglio specificata "nota" di disegni. Notizie indirette di ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] ordine alfabetico e distribuite in cinque libri.
Uomo di vasta cultura, il MANTOVA BENAVIDES, Marco fu collezionista di antichità, opere d'arte, rarità e curiosità. Da questo interesse nacquero opere a stampa di notevole importanza. Oltre ai ritratti ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] pezzi, tra cui i vasi più belli e più rari della collezione (G. Jatta jr., 1869, p. 11).
Fonti e Bibl Scavi di Ruvo, ibid., pp. 228-230; E. Braun, Intorno gli oggetti d'arte antica che sogliono rinvenirsi nei sepolcri di Ruvo, ibid., VIII (1836), pp. ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] di dipinti negli anni dovette essere continua e incessante visto che la collezione, intorno al 1756, comprendeva circa 500 dipinti. Nel 1838 Casali affermava che la raccolta d’arte dei Merenda riuniva, fra gli altri, dipinti di G. Reni, del Guercino ...
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MENEGHELLI, Antonio
Claudio Chiancone
– Nacque a Verona il 15 ag. 1765 da Giovanni e Margherita Scotti.
A sei anni si trasferì con la famiglia a Venezia dove compì gli studi, dapprima sotto vari precettori, [...] . Mabil, G. Bellomo, A. Collalto, colleghi all’ateneo di Padova; G. De Lazara, A. Piazza, A. Neumayr, F. Manfredini, collezionistid’arte; i fratelli Giovanni e Nicolò Da Rio, al cui Giornale dell’italiana letteratura il M. collaborò dal 1816 al 1828 ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] (catal.), a cura di D. Mahon, Bologna 1991, pp. 143, 146 s.; La collezione Boncompagni Ludovisi: Algardi, Bernini memoria dei loro zii papi. Tre catafalchi papali 1591-1624, in Storia dell'arte, 2000, n. 98, pp. 10-14; H. Hibbard, Carlo Maderno, ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] arti e la storia dell'arte nell'orazione del 1735, spassionata giustizia degli uomini, viene d'ordinario denegata" (Bologna, Biblioteca M. à Bologne au XVIIIe siècle, in Geografia del collezionismo. Italia e Francia tra il XVI e il XVIII secolo ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] ad arte, religione e cultura etrusche, volle dimostrare, contro le opinioni di Dionigi d'Alicarnasso 'Illustrazione vaticana, II (1931), pp. 37-42; E. Fiumi, La collezione di urne del Museo Guarnacci nel XVIII e XIX secolo, in Urne volterrane 2 ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....