topica, somministrazione
Somministrazione di un farmaco o di sostanza farmacologicamente attiva per via locale, sfruttando le proprietà della sostanze o del suo veicolo e dei suoi eccipienti, così che [...] vescicali); la broncopneumologia (aerosol, spray), l’otorinolaringoiatria (medicazioni del dotto uditivo esterno); l’oculistica (colliri, pomate, farmaci attivi sulla dilatazione pupillare e sul tono oculare); la ginecologia (suppositori, creme ...
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blefarite
Maria Grazia Pertile
Infiammazione cronica del margine palpebrale. La b. anteriore interessa la parte anteriore della palpebra, ed è spesso associata a malattie della pelle, come l’eczema [...] le piccole squame presenti. In alcuni casi è opportuno l’uso di antibiotici o antiinfiammatori topici somministrati come colliri o pomate oftalmiche. I sintomi della b. cronica raramente scompaiono completamente e spesso si ripresentano ciclicamente. ...
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LACRIMOGENI (XX, p. 349)
Paolo MALATESTA
La capacità aggressiva di un lacrimogeno dipende essenzialmente da due fattori: 1) potere irritante specifico (minima concentrazione necessaria per provocare [...] una soluzione di bicarbonato di sodio o con una soluzione fisiologica tiepida. Si devono invece evitare i bendaggi occlusivi, i collirî a base di nitrato d'argento o solfato di zinco e le applicazioni di materie grasse.
L'effetto dei lacrimogeni non ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] 1890 nel Turkestan cinese, contiene ricette di unguenti per il viso, balsami odorosi e tinture per capelli, oltre a colliri e pomate oftalmiche. Nella Suśrutasaṃhitā (Raccolta di Suśruta, IV sec. d.C.), il secondo importante trattato classico della ...
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CALESTANI, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Parma il 13 nov. 1510 da Bernardo e da una certa Giovanna. Fin da giovane si dedicò all'arte della spezieria, che apprese nell'officina parmense di Benedetto [...] a seconda del genere di medicamento (si inizia dagli sciroppi e dai decotti per poi giungere, dopo i confetti e i colliri, fino agli unguenti e ai cerotti). Di ciascun preparato sono date, oltre alle consuete referenze dai testi classici, le norme di ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] sapori compatibili con la propria costituzione; lavare il viso e gli occhi con acqua fredda o con particolari decotti; mettere un collirio; al risveglio, oppure dopo il pasto e dopo il bagno, masticare foglie di betel con calce, chiodi di garofano e ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] sull'assorbimento delle soluzioni medicamentose attraverso la cornea: Influenza della pressione osmotica sulla celerità d'assorbimento dei colliri d'atropina, in Archives internationales de pharmacodynamie et de thérapie, XXXVI (1930), pp. 87-97 ...
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OCULISTICA (XXV, p. 166; App. II, 11, p. 438)
Giovanni Battista Bietti
Lo studio dell'o. si è andato sempre più arricchendo di mezzi destinati all'esplorazione dell'apparato oculare e al trattamento [...] o stimolanti i ricettori alfa o beta. Una certa diffusione hanno trovato soprattutto come ipotensivo oculare il propanololo in collirio (betabloccante), e la clonidina.
Da un punto di vista teorico è interessante notare che tutte le sostanze alfa o ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] endomuscolare), sia con iniezioni intermittenti, sia per iniezione continua a gocce; b) per applicazione locale (irrigazioni, collirî, polveri, pomate) o iniezioni in cavità chiuse naturali o neoformate (rachide, articolazioni, ascessi, ecc.); c) per ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] erano mantenuti separati con un tampone di ovatta imbevuto in una mistura di cera disciolta in olio di rose (o con il collirio 'bianco' o con quello chiamato 'basilicon'). Il tracoma era ben noto sia ai medici greco-romani sia a quelli del mondo ...
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collirio
collìrio s. m. [dal lat. collyrium, gr. κολλύριον, «unguento, collirio»]. – Forma particolare di medicamento, usata sin dall’antichità contro le affezioni oculari: c. liquido, per istillazione a gocce nel sacco congiuntivale; c. molle,...
gel
gèl (non com. gèlo) s. m. [da gel(atina)]. – 1. In chimica fisica, in contrapp. a sol, la fase semisolida di un sistema colloidale, nella quale il soluto costituisce la fase continua e il solvente la fase dispersa, e la cui formazione...