Pseudonimo del giornalista italiano Giulio Piccini (Volterra 1849 - Firenze 1915); per oltre trent'anni critico teatrale della Nazione di Firenze. Scrittore brillante, di un umorismo che si riallaccia [...] in certo modo a quello di Collodi e di Yorick, pubblicò romanzi e biografie (specie di attori), rivelando in queste ultime una particolare attenzione all'arte dell'interprete. ...
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Quotidiano fondato a Firenze nel 1870 da F. De Renzis, G.A. Cesana, G. Piacentini, e dal 1871 pubblicato a Roma, dove, dopo l’avvento della Sinistra al potere, divenne giornale di opposizione (1876). Ebbe [...] illustri collaboratori, da F. Martini a C. Collodi, da P. Molmenti a G. D’Annunzio. Per iniziativa di Martini sorse più tardi (1879), come supplemento del quotidiano, Il F. della Domenica, il primo settimanale letterario a carattere nazionale, dopo ...
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Scultore italiano (Catania 1913 - Roma 1995). Trasferitosi a Roma, si affermò nel dopoguerra, ottenendo numerosi riconoscimenti (Gran Premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1956). Autore delle [...] per il Duomo di Orvieto (1961-64), del monumento a Giovanni XXIII in Vaticano (1967), del monumento a Pinocchio a Collodi (1953-56), G. svolse la sua ricerca sempre nell'ambito figurativo, prediligendo il tema della figura femminile di cui esaltò ...
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BERNARDINI, Piero
Paola Pallottino
Nacque a Firenze il 23giugno 1891, da Cesare e da Adele Bicchi. Dopo un avvio alle scuole tecniche con l'obiettivo di un impiego alle ferrovie dove il padre era funzionario, [...] di P. B., in La Nazione, 14 ott. 1974; Schedario (Firenze), 1974, n. 132 (dedicato al B.); M. Luzi, P. B. dal Collodi alla Lettura, Firenze 1976; Id., Il vinello domestico di B., in Il Giornale nuovo, 21 genn. 1976; P. Pallottino, P. B. l'ultimo ...
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TABUCCHI, Antonio
Simona Costa
– Nacque a Pisa il 24 settembre 1943 (ma registrato all’anagrafe in data 23, con il nome di Antonino), figlio unico di Tina Pardella, ostetrica, e di Adamo.
A Vecchiano, [...] l’infanzia nella casa dei nonni materni, vicina al bar del padre, e frequentò le scuole elementari e medie. Carlo Collodi, Jonathan Swift e Miguel de Cervantes furono gli autori della sua infanzia, cui si aggiunsero, in età adolescenziale, Jack ...
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Editore, nato a Firenze il 5 aprile 1868, morto ivi l'8 marzo 1944; figlio di Roberto B. che era succeduto al suocero A. Paggi nella direzione dell'azienda editoriale fondata nel 1840. Col nome di "R. [...] giunse rapidamente ad una posizione di primo piano nel campo scolastico e educativo (opere di L. Thouar, G. Rigutini, C. Collodi, L. Capuana, Vamba, E. Salgari, R. Fucini, A. Vivanti, A. Beltramelli, A. Panzini, E. Romagnoli). Ideatore ed editore del ...
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QUAL E O QUAL¿E?
La grafia corretta nell’italiano contemporaneo è qual è, senza apostrofo.
La grafia qual’è, anche se molto diffusa, è scorretta, perché non si tratta di un caso di ➔elisione, ma di ➔troncamento, [...] qual’è con l’apostrofo è presente nella letteratura del passato, anche recente
Qual’è il piacere che volete da me? (C. Collodi, Le avventure di Pinocchio)
Do un’occhiata alla casa e capisco qual’è la camera (F. Tozzi, Ricordi di un impiegato).
Dubbi ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] aveva in tasca. Appena detta la bugia, il suo naso, che era già lungo, gli crebbe subito due dita di più (Collodi 1981: 96)
Nella lingua antica e letteraria, è evidente come il participio possa assumere valore sia attivo sia passivo. È da analizzare ...
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RODARI, Gianni
Emanuele Trevi
Giornalista, pedagogista, scrittore per l'infanzia, nato a Omegna (Novara) il 23 ottobre 1920, morto a Roma il 14 aprile 1980. Conseguito il diploma magistrale nel 1937, [...] esperimenti di scrittura rivolti a un pubblico infantile. R. è il protagonista (come al loro tempo lo furono un Collodi o un E. De Amicis) di un rinnovamento radicale delle forme linguistiche e dei contenuti pedagogici della letteratura per l ...
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OBLIEGHT, Ernesto Emanuele
Andrea Moroni
OBLIEGHT, Ernesto Emanuele (Obladt, Ernö). – Nacque a Budapest nel 1838, primogenito del rabbino Sigismondo Samuele e di Rosalia.
Sulle sue origini si hanno [...] pagina di diversi quotidiani. Questa attività fu la base della sua fortuna e della sua fama se è vero che Carlo Collodi, all’epoca collaboratore del Fanfulla (una delle testate di cui Oblieght gestiva la pagina pubblicitaria), in uno scritto del 1872 ...
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collodio
collòdio (o collodióne) s. m. [der. del gr. κολλώδης «glutinoso, vischioso», der. di κόλλα «colla»]. – Soluzione di nitrocellulosa in un miscuglio di alcol ed etere: liquido denso, sciropposo, viscoso, che, spalmato su una qualsiasi...
consegnare
v. tr. [dal lat. consignare «sottoscrivere, contrassegnare, assegnare», der. di signum «segno, contrassegno», col pref. con-] (io conségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Dare una persona o una cosa a qualcuno perché la custodisca e...