Raleigh, sir Walter
Avventuriero inglese (Hayes, Devon, 1552-Londra 1618). Favorito della regina Elisabetta I, organizzò alcune spedizioni per la colonizzazione dell’America. Nel 1584 fondò nel N del [...] continente una colonia che nominò Virginia in onore della sovrana, ma l’insediamento fallì. Successivamente promosse una maggiori dell’epoca elisabettiana e il vero iniziatore, malgrado gli insuccessi, dell’espansione coloniale britannica. ...
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Citta del Capo
Città del Capo
Capitale legislativa della Repubblica del Sudafrica e capoluogo della Western Cape Province. Situata a N della penisola terminante nel capo di Buona Speranza, fu fondata [...] scalo sulla via delle Indie orientali. Occupata dagli inglesi nel corso delle guerre napoleoniche, fu capitale della britannicaColonia del Capo fino al 1909 e quindi sede parlamentare del Sudafrica indipendente. Conserva edifici risalenti ai secc ...
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Terranova
Provincia insulare del Canada, di fronte al Golfo del S. Lorenzo. Scoperta nel 1497 da G. Caboto, era forse già meta di flotte rivali di pescatori inglesi, francesi, baschi e portoghesi. Ospitò [...] e inglesi nel 17° sec. e nel 1713 divenne britannica. Colonia separata dal Canada e poi dominion (➔ Commonwealth), nel 1934, dopo gravi difficoltà finanziarie, fu riportata alla condizione di colonia e nel 1949 optò per l’unione con il Canada ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] milioni del 1914; prevaleva in tonnellaggio e qualità la flotta britannica, assistita da una flotta militare che rispondeva al concetto del marittimi, specialmente per la scomparsa delle grandi colonie (per es., Unione Indiana e Indonesia), sicché ...
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Stato federato degli USA (105.586 km2 con 7.882.590 ab. nel 2009), nel Sud-Est. Capitale Richmond. È costituita da regioni naturali molto diverse: nella sezione occidentale si estende il Blue Ridge del [...] La V., che nella seconda metà del 18° sec. conobbe una massiccia immigrazione di coloni, fu alla testa dell’opposizione alla politica coloniale britannica e degli eventi che portarono alla rivoluzione. Nel 1774 si riunì a Williamsburg una Convenzione ...
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L’antica Provincia del C., unità politico-territoriale dell’Unione Sudafricana prima e della Repubblica Sudafricana poi, con la nuova Costituzione in vigore dal 1997 è stata divisa in tre unità distinte: [...] alcuni caratteri mediterranei. La popolazione, in buona parte di origine britannica, è per oltre i 3/4 accentrata nell’agglomerazione di al primo nucleo di Città del C. iniziò nel 1652. Ai coloni (Boeri) fu assegnato un lotto di terra, di cui erano ...
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Regione storica del Sudafrica, estesa quasi interamente tra il fiume Vaal a O e a N e il fiume Orange a S. Abitata da tribù seminomadi di Bantu, la regione conobbe dopo il 1836 un massiccio insediamento [...] di reciproca difesa (1897), l’O. fu coinvolto nel 1899 nella guerra anglo-boera e annesso ai domini britannici come Colonia del fiume O. nel 1900; nel 1907 ottenne un ampio autogoverno, quindi entrò come provincia originaria nell’Unione Sudafricana ...
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Capo boero (Graaff-Reinet, Colonia del Capo, 1799 - Magaliesberg 1853). Alla testa di un gruppo di coloni lasciò nel 1838 la Colonia del Capo, dominata dagli Inglesi, per stabilirsi nel Natal. Sconfitti [...] di Magono (genn. 1840) e a salire sul trono degli Zulu. Nuove difficoltà nate per i Boeri dopo l'annessione britannica del Natal (1842) indussero P. a guidare una nuova spedizione nell'Orange (1848); sconfitto dagli Inglesi a Boomplast, riparò nel ...
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Avvocato e uomo politico statunitense (Oxford, Massachusetts, 1835 - Boston 1917). Segretario di stato (1895-97) con il presidente S. G. Cleveland, in occasione della disputa tra Gran Bretagna e Venezuela [...] britannica, inviò al governo inglese una dura nota in cui, richiamandosi alla "dottrina di Monroe" e riaffermando la sovranità di fatto degli USA nell'emisfero occidentale, diffidava Londra dal modificare unilateralmente i confini della colonia ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] ma come sionista militante rimasto fuori della società intellettuale britannica fino a quando l'apparizione della sua opera Monaco 1951; W. Goetz, Historiker in meiner Zeit, Colonia 1957. La storiografia sovietica celebrò il proprio quarantennio nel ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...