Uomo politico del Ghana (Nkroful, Reg. occid., 1909 - Bucarest 1972). Impostosi come uno dei capi del movimento nazionalista, fu più volte arrestato (1948, 1950). Eletto (ancorché detenuto) nel febbraio [...] marzo 1952 fu nominato primo ministro della colonia della Costa d'Oro. Nelle elezioni del giugno 1954 il suo partito (il Convention di liberazione nazionale. Accolto da Sekou Touré, fu nominato capodel Partito popolare della Guinea e copresidente ...
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Pittore tedesco (Colonia 1844 - Würzburg 1900). Dopo aver studiato all'accademia di Monaco, risentì l'influsso decisivo della pittura di G. Courbet, durante il soggiorno di quest'ultimo a Monaco (1869) [...] . Thoma, C. Schuch, K. Hagemeister, fu considerato capodel realismo tedesco ma osteggiato dai circoli accademici. Ritiratosi, dal (1869, Colonia, Wallraf-Richartz Museum), che documenta l'impressione immediata di Courbet; Contadina del Dachau (1874 ...
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Pioniere e uomo di stato (n. nella Virginia 1793 - m. Columbia, Texas, 1836). Figlio dell'ideatore di una colonia americana nel Texas allora spagnolo, attuò a partire dal 1821 il progetto paterno ed esercitò [...] , facendo del Texas la più tranquilla e la meglio amministrata delle colonie di frontiera. L'urto tra i coloni schiavisti e con scarsa fortuna a capo delle forze rivoluzionarie e, sconfitto da S. Houston alle elezioni presidenziali del 1836, fu, ...
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Scrittore e uomo politico tedesco (Colonia 1804 - Brigittenau, Vienna, 1848) di umile famiglia. Nel 1836 compose un dramma, Die Befreiung von Candia, che ebbe successo. Cooperò alla nascita del Vorwärts, [...] e fondò i Sächsische Vaterlandsblätter con cui diffondere le proprie idee liberali. Nel 1847 creò una casa editrice. Divenuto capo dei democratici sassoni (1848), creò i Vaterlandsvereine e fu eletto delegato di Lipsia all'assemblea nazionale tedesca ...
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Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e rivoluzione del 1688 e la rivolta del Massachusetts contro Andros, poté ottenere la nuova carta che univa la colonia di ...
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Cardinale (Bologna 1733 - Parigi 1810); nunzio a Colonia (1767), a Lucerna (1778), a Vienna (1785-92), elevato alla porpora il 18 giugno 1792, si trovava a capo della sede vescovile di Iesi allorché Napoleone, [...] 1801 aveva sottoscritto il concordato con la S. Sede, lo richiese come legato in Francia per l'esecuzione del concordato stesso. Dette prova di notevole tatto nella liquidazione della spinosa situazione ecclesiastica della Francia dopo la Rivoluzione ...
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Generale statunitense (Perry, Georgia, 1887 - S. Antonio, Texas, 1966). Partecipò alla spedizione punitiva contro il Messico (1916). Nel 1941 fu posto a capo delle fanterie americane. Sbarcato in Normandia [...] subito verso la Senna e l'Aisne; liberò Liegi (8 sett. 1944), prese Aquisgrana e partecipò nel dicembre alla riduzione del saliente delle Ardenne; il 7 marzo 1945 occupò Colonia, proseguendo l'avanzata fino al congiungimento con i Sovietici a Torgau. ...
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Colonizzatore olandese (n. in Frisia 1626 - m. 1702) del New Netherland (New York). Fu membro del Consiglio della colonia sia sotto gli Olandesi, sia sotto gli Inglesi (1675-98). Nella rivolta di New York [...] City fu a capo dell'amministrazione, ma si dimise; fu espulso dall'assemblea perché sospettato di collusione con il pirata Kidd. Nella sua tenuta di Yonkers costruì il villaggio di Philipsburg; la sua casa (Ph. Manor), in stile olandese, è monumento ...
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Garibaldi, Giuseppe
Generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Nato da una famiglia di marinai – il padre era un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio – fu attratto fin da giovane [...] tra l’altro della cessione di Nizza alla Francia. Giuntagli nell’aprile del 1860 notizia della rivolta scoppiata a Palermo, col consenso tacito del governo, si pose a capo della spedizione dei Mille, che partì da Quarto nella notte tra il ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] sostenitori di una politica a carattere nazionale che facevano capo al clero secolare.
Sul terreno diplomatico, C. VIII avesse l'intenzione di fare; nei riguardi del discusso e mondano arcivescovo di Colonia, Ernesto di Baviera, usò un metodo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sciamare
v. intr. [der. di sciame] (aus. avere e essere). – 1. Formare uno sciame, da parte di un gruppo d’individui di una colonia di insetti sociali (soprattutto api, ma anche formiche e termiti) che si allontanano dal proprio nido per fondare...