BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] la traduzione del Poema trágico del espanol Gerardo di Céspedes y Meneses, apparsa nel 1630 (ma la dedica a Pio Enea Obici "colonnello della Repubblica di Venezia" reca la data del 7 nov. 1629). Si tratta de Lo spagnuolo Gerardo, felice e sfortunato ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] distinse per mezzo degli uffici. Come il padre, si dedicò invece al mestiere delle armi, ottenendo subito il grado di colonnello per aver istituito a proprie spese, nel 1744, un intero reggimento di fanteria. Al comando del reggimento Clerici e col ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] da Mantova, il C. rimase parecchi anni nelle terre e al servizio della Chiesa. Nell'autunno del 1532 era colonnello generale nelle truppe che, agli ordini di Luigi Gonzaga, furono mandate dal papa contro Napoleone Orsini abate di Farfa. Partecipò ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] anche della guerra di Libia. Convinto interventista, nel 1915, nonostante l’età molto avanzata, partì volontario come tenente colonnello medico e prestò per breve tempo servizio nella Croce rossa italiana. Durante la guerra fece poi parte della ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] compiuta tra la fine di maggio e la fine di giugno del 1875, fu diretta da O. Antinori e amministrata dal colonnello De Galvagni; vi parteciparono, oltre il C., il chimico e paletnologo G. Bellucci, il capitano O. Baratieri, gli ingegneri Vanzetti e ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] ). Grazie alla fedeltà dimostrata e ai meriti acquisiti sul campo il F. ricevette dall'Aldobrandini il 2 marzo 1598 il titolo di colonnello della provincia di Romagna (Arch. Floriani, b. 1, c. 124). Fra la primavera e l'estate del 1598 il F. passò da ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] sarebbe in avvenire, come troppo tardi conoscereste» (Forlì, Archivio privato Paulucci di Calboli).
Le truppe pontificie del colonnello Antonio Barbieri sbaragliarono i civici a Cesena, il 20 gennaio 1832; Albani entrò a Forlì il giorno seguente ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] nella prima guerra mondiale, conseguendo la promozione a maggiore ed avanzò in seguito fino al grado di tenente colonnello nell'arma della fanteria. Nel dopoguerra confluì dal nazionalismo nelle file fasciste e militò nella squadra C. Battisti ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] da gas di guerra, pubblicato a Milano in prima edizione nel 1930 e in successive numerose altre. Promosso sul campo colonnello, ricevette encomi solenni e fu insignito di due croci.
Al termine del conflitto si fece promotore dell'istituzione di un ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] diffusione popolare non consentita all'automobile, ancora troppo cara. Di nuovo l'I. trovò l'ingegnere giusto, P. Torre, colonnello del Centro sperimentale di Guidonia e padre della Lambretta, nata come "un tubo con un motore e due ruote".
Dopo ...
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colonnello1
colonnèllo1 s. m. [der. di colonna, propr. «comandante di una colonna di soldati»]. – Nell’esercito, nell’aeronautica e nei corpi armati dello stato, il grado più elevato degli ufficiali superiori, cui sono oggi associate le funzioni...
colonnello2
colonnèllo2 s. m. [dim. di colonna]. – 1. non com. Lo stesso che colonna, come scompartimento verticale di un prospetto o specchietto, soprattutto se a stampa. 2. ant. Elemento verticale delle capriate, più comunem. noto col nome...