PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] indicavano anche lo stile della scrittura. Dall'Italia dei secoli 13°-15° proviene il maggior numero di manoscritti con colophon: sono stati identificati oltre 500 amanuensi, molti dei quali hanno trascritto più di un libro, rispetto ai circa 150 ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] del genere imponevano che il copista confrontasse la sua copia, in ultima analisi, con l'originale. Così, per esempio, il colophon di un Libro dei morti della tarda XXVIII dinastia (intorno al 400) recita: "È pervenuto dall'inizio alla fine come è ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] , spesso con forti pretese di perfezione spirituale e fisica, l'hanno tramandata di padre in figlio. Infatti i colophon dei testi eruditi testimoniano la continuità di questo modello di trasmissione della cultura fino alla fine del I millennio a ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] di pensare a una rettitudine di coscienza da parte dei contraenti (Lambertini). Poiché sia l'intitolazione sia il colophon dell'unica copia manoscritta conosciuta (Firenze, Biblioteca nazionale, Conv. soppr., J.X.51, cc. 201r-212r) concordano nel ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] di Torino), stampato in caratteri gotici su una colonna con capilettera miniati in rosso, e privo del frontespizio e del colophon: non sappiamo quindi dove, quando e da chi venne edito.
Da questo incunabolo - che è comunque attribuibile alla fine del ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] di Terra di Lavoro che portava lo stesso nome.
Altre, sia pure scarne, notizie derivano dalle sue stesse opere. Nel colophon del Carmen ad honorem Augusti l’autore si presenta come «magister Petrus de Ebulo, servus imperatoris fidelis». Oltre a ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] . clarissima commentaria e i In Iohan. Duns Scotum super Quaestionibus quolib. clarissima commentaria; in due volumi, il cui colophon li dice stampati a Salò, mentre probabilmente lo furono sull'isola. A Salò, nel 1518 per G. Bonazzari, uscirono ...
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REISSINGER, Sisto
Piero Scapecchi
REISSINGER (Riessinger, Rüssinger), Sisto (Xistus). – Nacque intorno al 1440-1445, molto probabilmente a Sultz am Neckar (Baden-Württemberg).
Si ritiene abbia seguito [...] di commercializzazione nel Regno e fu anche favorita dalle relazioni con la corte del re Ferdinando I come attesta il colophon di Andrea di Isernia, Apparatus seu lectura super Constitutionibus Regni (I.G.I., n. 531) che recita: «Neapoli sub ...
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PIETRO di Salvatore da Pisa
Piero Scapecchi
PIETRO di Salvatore da Pisa. – Nacque a Pisa verso il 1444. Assunse in religione il nome di Pietro, lasciando quello di Ursicino che aveva nel secolo. Il [...] e di prodotti agricoli nelle proprietà del monastero).
Pietro compare esplicitamente come tipografo, assieme con il confratello, nel colophon di Raymundus de Vineis, Legenda di sancta Caterina, Firenze, S. Iacopo di Ripoli, 25 marzo 1477 (stile ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] di preparazione. D'altra parte nessuna delle altre edizioni del Fiore di virtù presenta un simile apparato illustrativo. Sempre nel colophon, sotto la "tavola de li quaderni e carte", le due marche tipografiche: due scudi contenenti ciascuno la croce ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri moderni che abbiano pretese artistiche,...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...