FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] umanistico e rinascimentale per la numismatica, soprattutto dal punto di vista iconografico. Le copie presentano due colophon differenti, uno molto stringato, nel quale si indica brevemente il F., "diligentissimum Antiquarium" come compilatore dell ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] collaborò a una coedizione: La congiuratione de' Gheldresi contra la città d'Anversa di Jan Knaap, nella quale compare nel colophon il suo nome ("In Vinegia: per Giovanni Britto intagliatore, 1543 nel mese d'ottobre") mentre il frontespizio reca la ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] è stata a sua volta divisa dall'editore del papiro in 62 capitoli (capp. XXXIX-C). Mancando la parte ultima e il colophon (l'insieme delle ultime righe, riguardanti lo scriba e cose simili), è impossibile dire se questa parte del testo sia stata ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] fosse capaci, oppure a far copiare i sūtra buddhisti sfocia in una proliferazione degli scritti. Dalla lettura dei colophon dei manoscritti si deduce che le ragioni della copiatura erano spesso legate alla condizione (a volte materiale) dei donatori ...
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UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] il già ricordato De pactis, di cui non sono noti testimoni manoscritti e la cui più antica stampa (Venezia 1503) porta nel colophon la notizia di essere stato composto da un Baldo ventunenne e in una data, il 1340, che aveva costituito la fonte ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] che la comedia, la tragedia et il poema heroico ricevono dalla philosophia morale et civile… (Padova, P. Meietti, 1586, colophon 1587), in cui veniva condannando le nuove ambizioni sceniche del genere pastorale e la mistione tragicomica della favola ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] alcune scritture (per es. kūfī, naskh, muḥaqqaq) e registra in sezioni rubricali (antiporta, frontespizio-porta, testate, colophon) le epigrafiche, o diplomatiche e cancelleresche trasferite su monumenti e manufatti, e specializzate (così la stessa ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] mancante nell'edizione guariniana (il commento ai versi 933-952 dell'ultimo libro dell'Eneide) e il cambiamento del colophon, che attribuiva (con vistoso tentativo di plagio) l'accurata emendazione a Ludovico Carbone.
Alcuni lutti colpirono il G. in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] dalle classi medie all’università; dalle stesse persone colte considerata come un bell’ornamento, un sovrappiù, un finaletto, un colophon, un cul-de-lampe di una informazione elegante (in Opere complete, 13° vol., 1985, p. 129).
Pochi mesi dopo ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] , unctionis, ceroti, suffumigii, praecipitati ac reliquorum modi omnes (Venezia, G.A. Nicolini da Sabio, 1537 [1538 nel colophon]; ibid., Giovanni da Padova, 1545; in redazione notevolmente accresciuta: ibid., P. de' Franceschi, 1575), nella quale si ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri moderni che abbiano pretese artistiche,...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...