Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] sofferenza ma senza risparmio d'energie, tutta la carriera curiale fino al suo vertice, il prelato bresciano si trovava di colpo proiettato a guidare la più grande diocesi cattolica per numero di preti, di parrocchie e d'istituzioni e ad affrontare ...
Leggi Tutto
La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] Dio che nell’onda vermiglia / chiuse il rio che inseguiva Israele, / quel che in pugno alla maschia Giaele / pose il maglio ed il colpo guidò; / quel che è Padre di tutte le genti, / che non disse al Germano giammai: / Va’, raccogli ove arato non hai ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] disobbedienza leva la propria testa contro di lui o incorre nella colpa di un’offesa minore, egli deve essere ricondotto sotto il sia accusato di omicidio se uccide intenzionalmente lo schiavo con il colpo di un bastone o di una pietra o senza alcun ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] -91; N. Sapegno, C. e il '48, in Rinascita, V (1948), pp. 257-261; R. Caddeo, Cernuschi e C. il 29 maggio '48nel fallito colpo di stato in Milano, in Risorgimento, V (1953), pp. 73-89; C. Spellanzon, Di C. C. e de' suoi (e nostri) critici, in Il vero ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] , il 14 maggio 1865 la statua fu scoperta alla presenza di re Vittorio Emanuele II, al rombo delle artiglierie che spararono undici colpi a salve di fronte ai labari dei comuni italiani (velati a lutto quelli di Roma e Venezia irredente). Al re «fu ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] l'emorragia di senso provocata dal sapere critico, sganciandosi dai canoni proclamati dagli storici eruditi. Per Burckhardt la colpa maggiore di questi ultimi fu di avere sviluppato una disciplina per addetti ai lavori, di non essersi cioè saputi ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] di eterodirezione e di legittimazione interna1. La caduta del muro di Berlino, la disintegrazione dell’Impero sovietico sotto i colpi del riformismo di Gorbačëv e delle rivolte popolari nei paesi dell’Est Europa avevano determinato la cessazione del ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] il popolo), si intrecciarono e si combinarono in forme e gradi diversi, allora e in seguito.
L’unificazione politica, colpita dalla condanna papale, fu per molti versi un detonatore delle controversie di fine Ottocento. Molto eloquenti sono le parole ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] schiavo una personalità (e perfino una certa dignità) umana. I piantatori più coscienti (e forse più tormentati dal senso di colpa) erano i più portati a stabilire relazioni umane con gli schiavi; altri invece tendevano a liberare il rapporto da ogni ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] una pace che lasciasse comunque Roma alla mercé del re longobardo che la proponeva. Il papa si rendeva esatto conto che solo un colpo mortale, inferto con le armi alla potenza di A., avrebbe salvato la città dal destino che questi le riserbava; e si ...
Leggi Tutto
colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; anche, la responsabilità che ne deriva...
colpare
v. tr. e intr. [dal lat. culpare (solo nel sign. trans.), der. di culpa «colpa»] (io cólpo, ecc.), ant. – 1. tr. Incolpare: colpa de la quale non deggio essere colpato (Dante); Ma più ne colpo i micidiali specchi (Petrarca). 2. intr....